I Pavironici tornano in piazza. Sproloquio dal balcone per punzecchiare i politici

Giovedì Grasso, Sandrone con la famiglia partirà dalla stazione alle 14,15

I Pavironici tornano  in piazza. Sproloquio dal balcone per punzecchiare i politici

I Pavironici tornano in piazza. Sproloquio dal balcone per punzecchiare i politici

È il Giovedì Grasso, dunque il grande giorno in cui Sandrone, la Pulonia e Sgorghiguelo diventano ‘padroni della città’, con licenza di parlare e sparlare un po’ di tutto. Siamo arrivati infatti nel cuore del carnevale e la Famiglia Pavironica torna in città per ‘conquistare’ il balcone del Palazzo Comunale e pronunciare il suo fatidico sproloquio. Rivediamo allora insieme gli appuntamenti di oggi.

I Pavironici arriveranno simbolicamente da Bosco di Sotto alle 14.15: il lungo corteo prenderà il via dalla stazione ferroviaria e poi percorrerà gran parte del centro storico, passando per corso Vittorio Emanuele, corso Cavour, via III febbraio, quindi davanti all’Accademia, in corso Canalgrande, in via Emilia centro fino alla chiesa del Voto, dove si svolterà in corso Duomo per approdare in piazza dal voltone. Rispetto agli anni scorsi, dunque, non si passerà lungo i viali del parco e in corso Canalchiaro.

Le tre maschere (impersonate da Sauro Torricelli, Vanna Panciroli e Matteo Cassiani) si muoveranno su una carrozza storica, che è stata completamente restaurata negli ultimi mesi. Con loro ci sarà un corteo con oltre 500 figuranti, aperto dalle biciclette più grandi del mondo del collezionista Bruno Ferrari: sfileranno per le vie tantissime maschere tipiche italiane, dal Dottor Balanzone da Bologna al Papà del Gnoco di Verona, da Gianduja di Torino ai personaggi della Val d’Aosta, con le maschere siciliane e Giangurgolo di Catanzaro. E non mancheranno le bande con le majorettes di San Felice sul Panaro, di Padova e di Verona che poi, a conclusione della giornata, si esibiranno alle 17.30 in piazza Roma. Lo sproloquio dei Pavironici è atteso per le ore 16: nel loro discorso, sempre attesissimo, ogni anno Sandrone, la Pulonia e Sgorghiguelo passano in rassegna gli avvenimenti cittadini e dicono la loro – anche con battute pungenti – su quello che non va. Quest’anno c’è da attendersi una serie di bordate sulla nuova raccolta differenziata che – come si sa – ha suscitato una valanga di critiche in città. Ma non mancherà anche un pensiero per il sindaco Gian Carlo Muzzarelli che fra pochi mesi terminerà il suo secondo mandato: di sicuro Sandrone gli dedicherà un passaggio del suo discorso.

E, prima ancora di salire in carrozza verso piazza Grande, già domattina Sandrone e i Pavironici saranno in giro per il centro e andranno a visitare il cantiere di Palazzo Solmi, che diventerà la casa della modenesità, quindi anche la sede della centenaria Società del Sandrone. E chissà che verso mezzogiorno Sandrone Pavirone non si affacci anche... dall’altro balcone, quello sulla via Emilia. Per salutare i modenesi anche da là.

Stefano Marchetti