"I sondaggi non bastano il dibattito è surreale"

In questo documento, il PD della provincia di Modena esprime preoccupazione per l'evoluzione del dibattito in vista delle elezioni comunali del 2024 e regionali del 2025. Chiede di riportare al centro i contenuti e il programma per la città, evitando caos e personalismi.

Ecco la versione del documento definitivo pubblicato da Giuditta Pini senza firme in calce (la versione integrale è sul suo profilo Facebook):

"Le elezioni comunali nel 2024 e regionali nel 2025 in Emilia Romagna avranno un evidente significato politico nazionale...Nel 2024 andranno al voto tanti comuni in questa regione e tra i comuni più importanti c’è quello della città di Modena; il risultato elettorale di queste elezioni non interessa solamente i suoi cittadini, ma tutta la provincia e la regione intera. I sondaggi nelle elezioni locali sono fotografie, sempre parziali, della realtà. Chi li legge, deve essere consapevole che la realtà cambia, e che nessun risultato può essere dato per scontato. Più che ai sondaggi crediamo alla sostanza dei progetti politici e alla forza delle comunità di uomini e donne che ne sono promotori, che tutti i giorni, in silenzio, le portano avanti...Per questo esprimiamo, da amministratori, iscritti, elettori e dirigenti del PD della provincia, preoccupazione per l’evoluzione del dibattito che si sta svolgendo nella città di Modena...Non ci spaventa il pluralismo all’interno del partito, ma riteniamo che esso debba trovare soluzione nelle forme sancite dallo statuto nazionale e nel rispetto delle decisioni assunte dal Partito locale, e ascoltando iscritti e militanti. Riteniamo che sia dovere di tutti dare una mano alla discussione interna al PD contribuendo a rilanciare la sua proposta politica, ma mostrando responsabilità e rispetto dei percorsi previsti e decisi a livello territoriale e non creando ancora più caos e personalismi, di cui sinceramente non si sente il bisogno.

Chiediamo che si fermi un dibattito surreale che genera confusione e smarrimento, non solo a Modena, e che si riportino al centro i contenuti e il programma per la città.