Il bolide leggendario: "Questa automobile è ‘La dolce vita’. Mai me ne separerei"

A Finale Emilia, alla festa degli anni ’60, l’arrivo della Triumph nera. Il proprietario è l’ex deputato Filippo Berselli: "Solo dopo l’acquisto. ho scoperto che era la macchina usata da Mastroianni nel film".

Il bolide leggendario: "Questa automobile è ‘La dolce vita’. Mai me ne separerei"

Il bolide leggendario: "Questa automobile è ‘La dolce vita’. Mai me ne separerei"

Per le strade di Finale si ascoltano The Drifters e la voce stupenda di Ella Fitzgerald, ma vanno forte anche il "Geghegé" di Rita Pavone e il casco d’oro di Caterina, nessuno la può giudicare. Qualcuno accenna due passi di twist, un rock’n’roll. Nei negozi i commercianti sono abbigliati come sessant’anni fa, pois e gonnelline fru fru, e a passeggio potete imbattervi in una coppia di sposi novelli, lei perfetta nel suo velo bianco, lui impeccabile in doppiopetto, baffi curati e cappello con visiera. Nelle vetrine sono rispuntati i giradischi e i 45 giri, o le bambole dal viso di porcellana. Siamo (o ci sembra di essere) negli anni ‘60, quelli della "Dolce Vita" che Finale ha deciso di rievocare con la seconda edizione di una festa che anche oggi offrirà concerti, balli, una sfilata vintage e perfino una tavolata da 500 persone, dall’acquedotto fino alla piazza.

E nel cuore della festa, ieri pomeriggio è arrivata un’ospite davvero d’onore, una protagonista a quattro ruore, la Triumph TR3 che Federico Fellini volle nella sua "Dolce Vita": nel film la guidava Marcello Mastroianni, con accanto la conturbante Anita Ekberg, e oggi la vettura è di proprietà dell’avvocato bolognese Filippo Berselli, già parlamentare e sottosegretario, collezionista di auto d’epoca. La bellissima roadster, che Berselli ha acquistato qualche anno fa e ha fatto restaurare, è comparsa ieri pomeriggio in via Mazzini, sostando davanti all’elegante boutique di Simonetta Bregoli, e si è lasciata ammirare. Proprio come una star.

Quando ha acquistato questa vettura, nel 2016, l’onorevole Berselli non sapeva che fosse proprio quella del film di Fellini. "L’ho trovata a Pesaro e ho deciso di comperarla anche se non era in ottime condizioni, perché io desideravo una Triumph con la targa nera, ovvero immatricolata in Italia", racconta. Ricerche negli archivi del registro automobilistico hanno permesso di risalire alla data di immatricolazione, 1958, e alla targa originale, ROMA 324229, proprio quella dell’auto su cui sfrecciava Mastroianni con Anitona. E – per confermare il tutto – è risultato che fra i proprietari dell’auto c’era stata anche la Riama Film, ovvero la casa di Angelo Rizzoli e Peppino Amato che aveva prodotto l’opera di Fellini. Ma la ricerca non è finita qui: la vettura acquistata da Berselli, infatti, era bianca, ma nel film era nera. "Il carrozziere a cui l’ho affidata ha scoperto che era stata riveniciata più volte", aggiunge l’avvocato collezionista. Era nata bianca, poi Fellini l’aveva voluta nera e, passando ancora di mano, era stata ridipinta di bianco. "Ma io ho chiesto che tornasse a essere nera, perché questa è davvero l’icona della Dolce Vita, mai me ne sperarerei", ha spiegato ancora l’avvocato bolognese. Proprio un mese fa, dopo un lungo iter burocratico, Filippo Berselli è riuscito a reimmatricolare la sua Triumph con la targa originale, e ora, quindi, la roadster è tornata a essere a tutti gli effetti l’auto dei sogni cinematografici. Ieri pomeriggio, nonostante le nuvole poco invitanti, la splendida vettura si è fatta ammirare dai visitatori della festa finalese che quest’anno è dedicata proprio a Marcello Mastroianni, nel centenario della nascita. Ed è stato come un tuffo nel passato, "Marcello, come here!". Quelli erano anni...