Il Carpi riapre il campionato con Saporetti già nella storia

Il Carpi riapre il campionato con 4 vittorie consecutive grazie al bomber Simone Saporetti, in testa alla classifica marcatori di Serie D.

Con 8 punti rosicchiati in appena 4 giornate al Ravenna (da -11 a -3), il Carpi ha ufficialmente riaperto il campionato grazie alle ultime 4 vittorie di fila. I biancorossi sono attesi ora da 4 gare chiave (San Marino, Corticella, SanGiuliano e Ravenna) per dare la svolta decisiva alla stagione, da affrontare con una certezza che sia chiama Simone Saporetti. Il bomber biancorosso nel 2-1 al Sant’Angelo ha timbrato la seconda doppietta stagionale (5 mesi dopo l’ultima Fidenza col Borgo) salendo a quota 16 reti in 20 gare giocate. Una media "monstre" di un gol ogni 109’, praticamente uno a gara, che lo issa in vetta non solo ai bomber del girone (Gobbi del Sant’Angelo è a 12), ma anche di tutta la Serie D. A quota 16 ci sono infatti solo altri 2 giocatori nei 9 gironi: Di Renzo del Roma City (girone "F") e Alma del Siracusa (girone "I"), ma il primo ha raggiunto il bottino in 22 gare e il secondo in 23, senza contare che Saporetti del terzetto è anche il più giovane con i suoi 25 anni, mentre gli altri sono entrambi ultratrentenni. Quella di Saporetti è un’escalation che ha accompagnato la rimonta del Carpi, visto che il numero 10 ravennate nelle ultime 13 giornate ha segnato 12 volte, restando a secco solo a Castelmaggiore col Progresso e a Sorbolo col Lentigione. Numeri pazzeschi che lo fanno entrare già ora di diritto nel gruppo dei miglior attaccanti della storia del Carpi. Negli ultimi 35 anni solo 4 giocatori a fine anno hanno fatto meglio: l’ultima volta ci sono riusciti in coppia Roncarati e Gherardi nella Serie D 2006-07 (21 reti a testa), ma nonostante una coppia da 42 timbri quel Carpi finì comunque quarto; a 18 reti aveva chiuso anche l’anno prima in D (2005-06) lo stesso Gherardi, mentre nell’Eccellenza 2001-02 Franzese ne fece 21 nel Carpi poi promosso con gli spareggi. Quattro "target" su cui mettere il mirino per Saporetti.

Davide Setti