Il caso di San Prospero. Nessun sindaco alle porte. Ma arriva il commissario

A maggio sono state bocciate entrambe le liste elettorali per un ’vizio di forma’. Amministrative annullate: oggi la Prefettura nominerà chi farà le veci del primo cittadino. .

Il caso di San Prospero. Nessun sindaco alle porte. Ma arriva il commissario

Il caso di San Prospero. Nessun sindaco alle porte. Ma arriva il commissario

di Alberto Greco

Alla convocazione dei comizi elettorali che hanno aperto la corsa al voto per il Parlamento Europeo dell’8 e 9 giugno, in provincia di Modena avrebbero dovuto votare anche 32 comuni chiamati a rinnovare i propri amministratori locali. Ha, quindi, certamente lasciato sopresi tutti la ricusazione di entrambe le liste che erano state depositate per contendersi la guida del Comune di San Prospero. Quando il 12 maggio mattina si è appreso che la Commissione elettorale provinciale, ravvedendo un "vizio di forma" le aveva escluse (sia "San Prospero 2030 – Sauro Borghi Sindaco", civica di area centrosinistra in appoggio all’uscente Sauro Borghi, che avrebbe voluto tentare il tris, che "San Prospero per il Cambiamento", di ispirazione di centrodestra che indicava come candidato sindaco Bruno Fontana) in paese è stato come choc a cui nessuno voleva credere. Per una decina di giorni fino al 22 maggio quando sui vari ricorsi presentati, prima da parte degli esclusi appellandosi al Tar Emilia Romagna e poi quello contro lo stesso Tar Emilia Romagna, che aveva per qualche giorno riammesso entrambe le liste, inoltrato dalla Avvocatura di Stato per conto della Prefettura, si è definitivamente pronunciato il Consiglio di Stato, tanti hanno coltivato la speranza che ai sanprosperesi fosse data l’opportunità di scegliersi anche loro il proprio sindaco e i propri 12 consiglieri comunali. La decisione del massimo organo di giustizia amministrativa però ha posto fine alla querelle: le liste è stato spiegato e ribadito dal Consiglio di Stato non sono state presentate correttamente, rispettando la forma prevista dalle norme elettorali, poiché "i moduli aggiuntivi utilizzati per la sottoscrizione delle liste, quando privi dell’indicazione del contrassegno di lista e dell’elenco dei candidati (come nel caso di quelle depositate ed inviate da San Prospero ndr), devono necessariamente essere uniti al primo foglio da elementi ulteriori rispetto alla semplice spillatura (forma di collazione scelta dai presentatori e dall’ufficio anagrafe di San Prospero ndr), come per esempio timbri lineari, firme, etc., in modo da consentire alla Commissione elettorale di verificare in maniera inequivoca che i sottoscrittori fossero consapevoli di dare il proprio appoggio a quella determinata lista ed ai relativi candidati". Questo è il motivo per cui dal 22 maggio San Prospero è in attesa di conoscere chi verrà indicato dalla Prefettura per la guida del Comune. Al momento l’unica cosa certa è che verrà nominato oggi e si insidierà lunedì 10 giugno: resterà in carica un anno, come prevede la normativa. Sul nome, invece, non trapela nulla. Pertanto, i 4.601 elettori di San Prospero si troveranno da dover votare solo la scheda per il Parlamento Europeo.