Il centrodestra ora ci crede : "Questa volta siamo tutti uniti. Dopo 50 anni cambiare si può"

Fiorano, il candidato Manfredini ha presentato le liste della coalizione

Il centrodestra ora ci crede : "Questa volta siamo tutti uniti. Dopo 50 anni cambiare si può"

Il centrodestra ora ci crede : "Questa volta siamo tutti uniti. Dopo 50 anni cambiare si può"

Si presenta il centrodestra di Fiorano. In piazza Ciro Menotti, nello spiazzo dove si attendano di consueto i rappresentanti della coalizione, il candidato sindaco dell’opposizione Giuseppe Manfredini ha introdotto chi lo sosterrà.

A sfidare il dem Marco Biagini, con quattro liste ad appoggiarlo, il centrodestra ne propone ben cinque: Lega - Salvini Premier, Forza Italia, Fratelli d’Italia, Manfredini Sindaco e Uniti per Crescere.

Presenti Stefano Bargi (consigliere regionale, intervenuto in sostituzione dell’assente Graziano Bastai, candidato sindaco nel 2019) e i capilista Roberto Montorsi, Mario Casali, Donato Gualmini e Antonio Grazioli. Ognuno è intervenuto dando il proprio contributo, definendo i principali obiettivi da conseguire in caso di vittoria. Non sono ancora stati resi pubblici, a tal proposito, i nomi di tutti i candidati consiglieri.

"Vogliamo essere presenti sul territorio – ha spiegato il candidato sindaco del centrodestra –. Cerchiamo di non avere ideologia, a differenza di altri. Quando un problema emerge, serve qualcuno che se ne prenda cura, senza disinteressarsi del problema. Condividere le diverse opinioni, cercando di ascoltare tutti, sarà ciò che faremo. Dobbiamo pensare al bene dei fioranesi".

"Possiamo raggiungere traguardi importanti – ha continuato Manfredini all’insegna dello slogan ’Ascoltare e risolvere’ –. Dobbiamo farci conoscere, perché è molto importante il ruolo del cambiamento dopo quarantanove anni di amministrazioni di sinistra. Se vengono nuove persone, vengono anche nuove idee, che di là sono sempre le stesse". Mentre Gualmini ha aggiunto: "I giovani dall’altra parte sono solo delle ’vetrine’, da noi li valorizziamo".

È l’elezione giusta, ha continuato il candidato sindaco, per poter amministrare il nostro Comune: siamo tutti dipendenti o dirigenti di origini fioranesi, che vengono da ambienti distanti tra loro. Tutte persone del territorio di varie fasce di età caratterizzate da significativi percorsi di studio e lavorativi. Questa volta possiamo farcela, stando tutti uniti".