"Il Comune fa dietrofront e toglie il cordolo"

L'amministrazione comunale di Vignola ha rimosso il cordolo giallo con birilli su via Ponte Muratori, dopo le critiche dell'opposizione e i continui atti vandalici. Si prevede un nuovo sistema per impedire l'accesso al centro storico.

"Il Comune fa dietrofront e toglie il cordolo"

"Il Comune fa dietrofront e toglie il cordolo"

Da ieri mattina, su via Ponte Muratori, il cordolo giallo con birilli non c’è più (per la verità i birilli erano spariti da tempo). Vuoi per la Soprintendenza contattata dall’opposizione in consiglio comunale, vuoi per i continui vandalismi, alla fine l’amministrazione comunale di Vignola ha deciso di cambiare strategia per impedire alle auto provenienti da Savignano di svoltare verso il centro storico di Vignola. A cantare vittoria è l’opposizione, con il consigliere di Vignola per Tutti, Angelo Pasini, che a nome dei gruppi di minoranza rileva tra l’altro: "L’intervento della Soprintendenza di Bologna ha tolto di mezzo il cordolo piantato in Via Ponte Muratori. Siamo anche certi che mai avrebbe autorizzato quell’obbrobrio giallo con birilli di plastica in zona di vincolo su viabilità storica. 4mila euro del cordolo buttati nel cestino. Lo studio viabilistico da 9mila900 euro commissionato dalla Giunta si conclude così con una banale linea continua di mezzeria con vernice bianca, a vietare la svolta a sinistra ai "parassiti" a 4 ruote. Complimenti! Nell’attesa del provvedimento conclusivo del Soprintendente, rileviamo il "modus operandi" di questa amministrazione, che calpesta norme e regolamenti e poi rimedia con rocambolesche sanatorie "fatte in casa". Dall’amministrazione comunale commentano: "Mentre rimane in funzione il rilevatore del flusso del traffico, confermiamo il divieto di svolta a sinistra su via Muratori per chi proviene da Savignano, con il ripristino della linea continua e il segnale di direzione obbligatoria. Come detto fin dall’inizio, compreso nel dibattito in consiglio comunale, il cordolo era sperimentale, temporaneo e amovibile". Inoltre, l’amministrazione si riserva di "considerare, nel confronto con i residenti e commercianti, un sistema più strutturale e complessivo" per impedire la scorciatoia del centro storico.

m.ped.