Il corteo ’Street Parade’: "Non ci fu nessun danno, basta strumentalizzazioni"

Il sindaco fa chiarezza: "Evento autorizzato dalla Questura"

Il corteo ’Street Parade’: "Non ci fu nessun danno, basta strumentalizzazioni"

Il corteo ’Street Parade’: "Non ci fu nessun danno, basta strumentalizzazioni"

"Ad autorizzare manifestazioni e cortei non è il Comune di Modena che, come tutti gli altri Comuni non ha poteri e competenze dello Stato in materia di sicurezza pubblica. Il sindaco partecipa al Comitato Ordine Pubblico e Sicurezza coordinato dal Prefetto e in quella sede esprime con forza tutti i suoi dubbi e le sue contrarietà: proprio come ho fatto, con grande trasparenza nel caso dello Street rave parade". Rispondendo nella seduta del Consiglio comunale all’interrogazione presentata da Giovanni Bertoldi (Lega Modena), il sindaco Gian Carlo Muzzarelli ha subito "sgomberato il campo da fraintendimenti e possibili strumentalizzazioni da campagna elettorale" e ha spiegato il ruolo dell’amministrazione, riportando poi elementi forniti da Prefettura e Questura.

L’istanza poneva infatti quesiti relativi a: autorizzazione dell’evento, costi a carico dell’amministrazione pubblica per rimozione di auto e cassonetti, apposizione di cartelli, messa in sicurezza, pulizia straordinaria di vie e parco; personale comunale utilizzato, operatori sanitari, di forze dell’ordine e protezione civile; danni alla città, ripercussioni sul traffico e ricaduta ambientale; ragazzi soccorsi; venditori abusivi, oltre che in merito a musica e utilizzo di fuochi artificiali nel parco.

Il sindaco ha quindi ricordato l’appello fatto dopo la decisione del Cosp "che ha agito con responsabilità istituzionale, consapevole del difficile equilibrio da trovare tra le libertà garantite dalla Costituzione e le necessità di pubblica sicurezza". In quell’appello sollecitava "la massima attenzione di Governo e istituzioni, così come degli organizzatori, affinché le manifestazioni si svolgessero in modo corretto, con senso civico e rispetto dei diritti di tutti: si può manifestare, esprimendo il proprio pensiero, senza violenza e senza provocare danni".

Muzzarelli ha anche sottolineato come "alla vigilia del corteo una parte della cattiva politica aveva lanciato messaggi apocalittici per avvelenare il clima e sfiduciare il lavoro delle Istituzioni facendo il tifo contro Modena" aggiungendo che invece "per protestare la manifestazione ha usato il linguaggio della festa, nessuna violenza, nessuna provocazione, nessuna distruzione, nessun danno alle persone, pochi alle cose: qualche imbrattamento in assoluto da condannare, e disagi legati soprattutto al traffico, come è inevitabile quando si muovono migliaia di persone in una città di medie dimensioni. Per come è andata bisogna ringraziare i modenesi, le Istituzioni e le Forze dell’Ordine; la Polizia Locale e gli uffici comunali, i gestori dei servizi pubblici".