Il Gruppo Casillo acquisisce ’Manila Grace’

Carpi, l’azienda campana ha completato il passaggio di proprietà: "Così assicuriamo la continuità nella gestione del marchio"

Il Gruppo Casillo acquisisce ’Manila Grace’

Il Gruppo Casillo acquisisce ’Manila Grace’

Il Gruppo campano Casillo acquisisce Manila Grace: si apre un nuovo capitolo per il marchio di moda al femminile dell’azienda ‘Antress Industry’, facente capo al carpigiano Maurizio Setti, che a fine maggio 2023 era stata ammessa al concordato preventivo dal tribunale di Modena. Secondo le indiscrezioni, infatti, l’azienda avrebbe subito perdite per 11,8 milioni di euro, a causa della crisi portata dalla pandemia, che sarebbe andata ad aggravare una situazione di difficoltà. E dal 1 giugno era partita la cassa integrazione straordinaria per i 93 dipendenti. In agosto, un primo spiraglio per lavoratori: Il Gruppo Casillo, che già ha la alla licenza di Manila Grace girl attraverso la controllante Ac creativity, ha annunciato di volere dare continuità alla gestione di Manila Grace, subentrando nella gestione anche nella linea donna. Ora l’operazione si è concretizzata: dopo essere subentrato nella gestione produttiva e distributiva della donna, in agosto, l’azienda campana ha acquisito il marchio di abbigliamento carpigiano. Nei giorni scorsi si sarebbe infatti svolta l’asta pubblica che ha permesso il passaggio di proprietà. "Da più di trent’anni ci occupiamo con passione di marchi fashion kids - dichiarano Michele e Vincenzo Casillo -. Questa importante manovra ci permetterà d’inaugurare un nuovo percorso rivolto anche al mondo femminile, oltre a poter assicurare la continuità nella gestione del marchio Manila Grace. Questo primo traguardo ci rende orgogliosi". Ora la questione passa in mano ai sindacati: "Buona la seconda si potrebbe dire – afferma Roberto Giardiello, sindacalista della Femca Cisl Emilia Centrale -. ‘Antress Industry’ aveva aperto a maggio 2023 un primo concordato e il Tribunale aveva lanciato il bando in autunno, poi revocato in quanto l’offerta del Gruppo Casillo non era pienamente coerente ai parametri fissati dal Tribunale. Nel frattempo dei 93 iniziali dipendenti, molti hanno trovato un’altra collocazione o comunque sono usciti dall’azienda. ‘Antress Industry’ ha poi presentato un secondo concordato con decorrenza da metà novembre con successivo lancio del bando da parte del Tribunale per l’acquisto dell’azienda. Ora non ci sono più motivi ostativi per completare l’operazione".

Come sindacato "stiamo trattando per la posizione dei lavoratori rimasti, circa 30/35, che dovrebbero passare tutti al nuovo proprietario; successivamente verranno analizzati il piano industriale e gli interventi gestionale dell’azienda. Se siamo soddisfatti? ‘Nì’: la ‘Antress Industry’ era una realtà con 93 dipendenti e ora se va bene ne è rimasto un terzo. Al tempo stesso però questa soluzione consente di garantire la continuità aziendale ed impedire la chiusura. Per noi fondamentale è che la sede resti a Carpi, sia per i dipendenti, sia per fare così lavorare l’indotto del territorio".

Maria Silvia Cabri