Il Modena spreca una buona occasione. Spezia in 10, i gialloblù non sfondano

Ospiti con un uomo in meno dal 35’ del primo tempo. Ma l’imprecisione in avanti e le grandi parate di Zoet negano la vittoria

Il Modena spreca una buona occasione. Spezia in 10, i gialloblù non sfondano

Il Modena spreca una buona occasione. Spezia in 10, i gialloblù non sfondano

Chi è tornato a casa con l’amaro in bocca, non ha avuto tutti i torti. Insomma, detta chiaramente, per come si era messa il Modena ha lasciato sull’erba del "Braglia" due punti e la storia insegna che questi punti pesano come macigni nel raggiungimento di un obiettivo. Facile dire che sia mancato il guizzo o il cambio di ritmo nella ripresa, tutto vero. Probabilmente è la precisione un po’ persa ad aver fatto la differenza. Se analizzassimo solo e solamente le occasioni, Modena e Spezia hanno avuto entrambe una pesante possibilità per il vantaggio. I gialli con Gliozzi al 32’, sul suo colpo di testa Zoet propone una paratona sulla linea di porta. Una decina di minuti prima, un enorme brivido scorre sulla pelle dei tifosi canarini che vedono tremare la traversa di Seculin due volte nel giro di 10 secondi: inaugura la punizione di Esposito, chiude la botta di Mateju e Modena salvo per supporto divino. Con Gerli i ragazzi guidati ieri da Pensalfini ci hanno provato anche da fuori, perché il muro eretto dallo Spezia con i 5 difensori ha idee fin troppo chiare. Il Modena bene fa a verticalizzare il più possibile, coinvolgendo molto Gliozzi e andando sulla seconda palla e sulla sponda dell’attaccante, si inseriscono Duca, Di Stefano e Palumbo ma con poca efficacia. Al 35’ il signor Rutella sventola il secondo giallo a Gelashvili per un altro fallo tattico a centrocampo, per il Modena si apre la grandissima chance di giocare in superiorità per un’ora.

Dettaglio che induce tutti a pensare: "Beh, è fatta". No, per niente. Perché a volte si fa più complicata di prima, lo Spezia si preoccupa di difendere ancor di più e quel famoso muro si trasforma in una montagna. Inoltre, nel secondo tempo, il Modena spinge ma non troppo, facendo il gioco della squadra di D’Angelo che addorma il match per una buona mezz’ora nella ripresa. Pensalfini spende tutti i cambi, entrano Manconi e Abiuso, anche Oukhadda si rivede e proprio quest’ultimo sfiora l’eurogol al 77’ con una conclusione a giro da fuori che Zoet toglie dall’incrocio. Non si vedono, invece, Tremolada e Bozhanaj, il loro mancato inserimento può essere un tema soprattutto in una giornata in cui il guizzo si è visto raramente. Ci si aspettava un arrembaggio che non c’è stato e motivi si faticano a trovare. Zoet, se mai ce ne fosse bisogno, si guadagna la palma di migliore in campo con l’ennesima parata spettacolare all’86’ su un altro colpo di testa di Gliozzi. Nel recupero lo Spezia guadagna minuti quanto può e tanto basta a strappare il punto. Vero è che il Modena continua a muovere la sua classifica, ma senza troppi giri di parole, questa sa di occasione persa. E in quel mini campionato verso l’ottavo posto, non te ne puoi concedere di questo calibro, in casa.

Alessandro Troncone