Il nostro viaggio nei seggi elettorali: "Chiunque vinca pensi ai cittadini"

Sulla chiamata alle urne pesa l’incertezza dell’affluenza che potrebbe essere inferiore alle aspettative dei partiti "Speriamo che tutti facciano il loro dovere e vadano ad esprimere il proprio voto. Siamo una democrazia".

Il nostro viaggio nei seggi elettorali: "Chiunque vinca pensi ai cittadini"

Il nostro viaggio nei seggi elettorali: "Chiunque vinca pensi ai cittadini"

Continua la maratona delle elezioni europee e amministrative, una maratona che per la prima volta si ’corre’ di sabato e di domenica, e non più di domenica e lunedì come eravamo abituati a fare. E dalle dichiarazioni di alcuni elettori davanti alle urne, emerge la preoccupazione della poca affluenza e dell’incertezza sui risultati. La vera sfida infatti sembra essere proprio l’affluenza e per questo si moltiplicano gli appelli al voto da parte dei candidati ma non solo. D’altra parte Modena ha sempre avuto un’alta percentuale di votanti, superiore al 70%. Ma questa volta i timori ci sono. E sono trasversali. Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli è stato uno dei primi a recarsi al seggio, così come il candidato sindaco del centrodestra Luca Negrini e il presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini che ha votato nella sua Campogalliano, per la precisione "alle scuole medie che ha frequentato da piccolo". E ha lanciato un appello: "Andate a votare".

"Da queste elezioni mi aspetto che le cose vadano sempre meglio e che vengano sanate tutte le problematiche che assillano i modenesi. Tutte le cose che non sono state ancora risolte e che non possono più attendere", ha dichiarato Adua Veroni, nota imprenditrice ed ex moglie del maestro Luciano Pavarotti. Emanuela Turri, commerciante, si dice "disillusa". "Credo – aggiunge – che l’affluenza non sarà altissima, ma vedremo, chi lo sa. Certamente continuo a sperare che qualcosa cambi. E in meglio".

In lizza per la poltrona di sindaco occupata per dieci anni dall’uscente Gian Carlo Muzzarelli ci sono Massimo Mezzetti (centrosinistra), Luca Negrini (centrodestra), Chiara Costetti (Respiriamo Aria Pulita), Claudio Tonelli (Modena Volta Pagina), Daniele Giovanardi (Modena Cambia), Maria Grazia Modena (Modena per Modena) e Marco Meschiari (3V verità e Libertà). Sette candidati per una sola poltrona e una ’battaglia’ che si preannuncia dura. Un agente di commercio, Alberto Sirotti, si augura che, chiunque vinca, dia grande attenzione "ai problemi della sicurezza: non è accettabile in una città che dovrebbe essere moderna e internazionale avere sempr paura. Riguardo alle elezioni europee, penso che l’Italia debba avere un ruolo più incisivo, partecipare di più e far valere di più le proprie ragioni, soprattutto in termini di immigrazione".

"Per queste elezioni devo ammettere che ho poca fiducia, ma auspico comunque che vadano bene. Spero non sia troppo alta l’astensione. Chiunque dovrà amministrare il nostro Comune avrà l’urgenza di occuparsi di temi come la sanità e la scuola ma in primis avrà il dovere di promuovere la pace, fondamentale in questo momento storico così difficile", ha concluso speranzosa Cristina Contri, insegnante.

A Modena città sono 141mila 645 i cittadini aventi diritto al voto per le elezioni amministrative. Di questi 68 mila 176 sono maschi e 73 mila 469 femmine.

Gli aventi diritto al voto a Modena per le elezioni del Parlamento europeo sono 138mila 718, comprensivi di residenti in città, di cittadini attualmente in Paesi extra Ue e di iscritti alla lista aggiunta in quanto comunitari (66 mila 622 maschi e 72 mila 96 femmine).

g.c.