Il palazzo del boss diventa dispensa per i poveri

Fiorano, entrano a fare parte del patrimonio del Comune un capannone e due appartamenti sequestrati alla criminalità organizzata

Il palazzo del boss diventa dispensa per i poveri

Il palazzo del boss diventa dispensa per i poveri

Un capannone e una palazzina di circa 400 metri quadri saranno presto a disposizione dell’amministrazione comunale di Fiorano per scopi sociali. Fanno parte di diverse proprietà che la Direzione investigativa antimafia ha confiscato ad un pregiudicato calabrese residente a Fiorano, Rocco Antonio Baglio, nei confronti del quale è scattata anche la sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno nel comune di residenza.

La confisca, oltre alla palazzina e al capannone nel Villaggio Artigiano di Spezzano, ha interessato altri capannoni industriali, due appartamenti, cinque appezzamenti di terreno nei Comuni di Castelnuovo, Fiorano e Formigine, un’auto, un autocarro e vari rapporti bancari ancora in corso di quantificazione. La scorsa settimana la Prefettura di Modena ha messo in atto la confisca attraverso l’intervento di agenti di polizia, carabinieri e Guardia di finanza. Un intervento che, di fatto, ha polarizzato l’attenzione dei cittadini e di curiosi che hanno assistito allo sgombero. Il capannone era stato affittato ad un’azienda che presto trasferirà macchinari ad altra destinazione di lavoro. Il sindaco Francesco Tosi, nel corso di una puntata di ’Andam a vegg’, ha spiegato l’iter seguito dall’amministrazione comunale per ottenere l’intero fabbricato di via del Commercio.

Il capannone, struttura a uso industriale situato in via del Commercio a Spezzano, ospiterà infatti il progetto ’La dispensa del Distretto’, frutto di un’opera di co-progettazione con il Terzo Settore che coinvolge i comuni di Fiorano, Formigine, Maranello e Sassuolo.

Diventerà così il luogo di stoccaggio delle derrate alimentari che andranno a rifornire i punti territoriali di distribuzione alle famiglie in condizioni di povertà – di cui si occupano la Caritas, gli empori solidali e altre associazioni – evitando in questo modo il rischio di spreco di risorse alimentari eccedenti e favorendo la razionalizzazione delle risorse.

I due appartamenti, anche quelli situati in via del Commercio, diventeranno alloggi di emergenza per accogliere persone in situazioni di povertà estrema nell’ambito del progetto "Housing first", che cerca di arginare il problema della diffusa emergenza abitativa che caratterizza il distretto. Va a buon fine dunque la ‘lunga marcia’ del Comune di Fiorano, che nel 2022 aveva manifestato il proprio interesse all’acquisizione dei beni sottratti alla criminalità organizzata, presentando i due progetti a valenza sociale che individuavano proprio in quei beni, sequestrati nel 2017, possibili asset da aggiungere al proprio patrimonio.