Il Sassuolo afferra la vittoria per la coda. Berardi regala i tre punti con un gol al 92’

Apre l’Empoli, poi neroverdi in vantaggio con Pinamonti ed Henrique. I toscani recuperano due volte, il fantasista replica colpo su colpo

Il Sassuolo afferra la vittoria per la coda. Berardi regala i tre punti con un gol al 92’

Il Sassuolo afferra la vittoria per la coda. Berardi regala i tre punti con un gol al 92’

Una doppietta di Domenico Berardi salva, a Empoli, un Sassuolo indifeso. Capace di concedere ai toscani, che fino a ieri avevano segnato 5 gol, tre reti che tengono in bilico il match fino all’acuto decisivo dell’attaccante neroverde nel recupero. Tre, però, sono anche i punti che il Sassuolo strappa ad un pomeriggio dentro il quale succede di tutto. Pesantissimi, e in grado di portare gli uomini di Dionisi oltre quegli inferni dai quali ieri più volte sono usciti.

Scottati, ma non inceneriti: e indenni. Il baratro, del resto, si spalanca sotto i piedi dei neroverdi già al 2’: è la prima volta che l’Empoli si affaccia in area, Viti si incarta e il suo recupero su Cambiaghi vale il rigore che Caputo non sbaglia, dando immediata svolta ad un match su cui il Sassuolo riesce a riarrampicarsi, nonostante manovra spesso scontata e imprecisa: quando gli ospiti combinano se ne intravvede il potenziale, ma più spesso c’è la conferma di equilibri oltremodo precari in difesa. Giusto provare tenere la palla ‘su’, allora, come fanno Henrique e Boloca, e come fa Thorsrvedt, preferito a Bajrami e pericoloso al 19’. Risultato? Due gol in 10’ per il Sassuolo, con Pinamonti che riacciuffa i toscani ed Henrique che li sorpassa. Peccato che a calcio tocchi anche difendere e qui il Sassuolo è catastrofico, e quel che fa da metà campo in su lo disfa a ridosso di Consigli. Ecco allora Tressoldi, la cui sventatezza miracola Fazzini che, al primo gol in serie A capitalizza le ripetute indecisioni del brasiliano. Che si mangerà anche il gol del possibile 3-2, poco prima dell’ora di gioco, quando la gara sembra assestarsi. E quando i rimpianti sono tutti neroverdi: a tratti domina, la squadra di Dionisi, ma non produce, e ogni volta che l’Empoli riparte sono guai. Ai quali rimedia Toljan murando Cancellieri su una palla persa da Viti, poi lo stesso Viti che recupera su Cambiaghi e si fa male, lasciando posto a Vina. Vale il discorso fatto prima, allora: meglio, per i neroverdi, tenere la palla lontana dalla propria area ed ecco un’altra incursione di Toljan che, steso da Cacace, manda sul dischetto Berardi. L’attaccante calabrese segna la sesta rete stagionale e ridà ossigeno al Sassuolo, mai tuttavia in controllo del tutto, nonostante ampio ricorso ai cambi da parte di Dionisi, che risponde alle mosse a gara in corso di Andreazzoli. Proprio Berardi spedisce sul palo il possibile 2-4 e allo scadere tutto sembra compiersi, con l’indifeso Sassuolo battuto dal subentrato Kovalenko. Sembra finita, ma nel Sassuolo c’è Berardi, nell’Empoli no. E quando corre il 92’, Berardinho riscrive la storia del match.

Stefano Fogliani