Impianto idrovoro, via ai cantieri: "Opera strategica per il territorio"

L’intervento coinvolgerà una vasta porzione dell’Area Nord: i lavori termineranno nel 2026

Impianto idrovoro, via ai cantieri: "Opera strategica per il territorio"

Impianto idrovoro, via ai cantieri: "Opera strategica per il territorio"

Un nuovo impianto idrovoro "Cavaliera" di nuova generazione, realizzato in località Malcantone nel comune di Bondeno (Ferrara) dal Consorzio della Bonifica Burana, consentirà di migliorare la sicurezza idraulica di un vasto territorio esteso per 324.000 ettari in cui vivono 335.000 abitanti tra le province di Modena, Ferrara e Mantova. Interessata una vasta porzione di Area Nord. Si tratta di un’opera di ampia portata del costo di oltre 68 milioni di euro finanziata attraverso il Pnrr, il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Emilia-Romagna (18 milioni di euro) nell’ambito degli interventi di miglioramento del sistema irriguo e di scolo del Bacino Burana-Po di Volano. Sarà a servizio di un’area in cui vivono 335.000 abitanti e su cui insistono 113mila imprese con quasi mezzo milione di addetti e consentirà di mantenere gli equilibri idrogeologici minacciati dalla frequente scarsa piovosità degli ultimi anni, garantendo nel contempo l’approvvigionamento idrico di agricoltura e delle altre attività produttive. "Questo impianto – fa sapere il presidente del Consorzio della Bonifica Burana Francesco Vincenzi – garantisce la sicurezza idraulica di tutto il bacino idraulico Burana Volano, ma in particolare della Bassa modenese, che tramite questo impianto potrà aumentare la capacità di scolo e captazione. L’attuale impianto di Pilastresi negli anni passati ha evidenziato carenze tanto da non potere più soddisfare le esigenze del territorio. Ora con questo impianto si dovrebbe poter garantire la sicurezza degli approvvigionamenti idrici in un territorio a forte vocazione agricola e industriale per i prossimi 100 anni". "Tra studio di fattibilità, progettazione preliminare e definitiva – spiega il direttore del Consorzio della Bonifica Burana, Cinalberto Bertozzi - è da oltre 20 anni che il Consorzio si dedica all’ideazione dell’impianto Cavaliera per il potenziamento dello scolo nel fiume Po dai 40 metri cubi/secondo attuali - garantiti principalmente dall’impianto Pilastresi - a 100 metri cubi/secondo. L’opera sarà dotata di un sistema di 12 pompe e di una serie di opere complementari di viabilità locale e due ponti".

I lavori inizieranno in questi giorni e il termine è previsto per il 30 marzo 2026. Per il presidente della Regione Stefano Bonaccini "è una delle più rilevanti opere di bonifica che viene realizzata in regione negli ultimi decenni. Un’infrastruttura strategica non solo per far fronte alla siccità ma anche per la sicurezza del territorio, ferrarese e modenese, nei momenti di piena".

Alberto Greco