ANTONIO MONTEFUSCO
Cronaca

In campo la Consulta degli studenti: "Stiamo mappando le varie criticità. Non dobbiamo abituarci ai disagi"

Il presidente Mario Gavioli: "Abbiamo effettuato misurazioni con termometri ambientali nelle aule. Ci sono situazioni da Polo nord che si sommano ad altri problemi infrastrutturali e ai trasporti in ritardo".

In campo la Consulta degli studenti: "Stiamo mappando le varie criticità. Non dobbiamo abituarci ai disagi"

In campo la Consulta degli studenti: "Stiamo mappando le varie criticità. Non dobbiamo abituarci ai disagi"

Il problema del riscaldamento – "mal funzionante o assente" nelle scuole modenesi va ben oltre le mura del Muratori-San Carlo. Un disagio generalizzato arrivato all’attenzione della Consulta provinciale degli studenti di Modena, di cui è presidente il giovane Mario Gavioli.

Gavioli, possibile che ci siano questi problemi?

"Non si tratta solo del Muratori-San Carlo, anche il Selmi e il Barozzi hanno avuto di recente problemi con il riscaldamento. Le temperature si sono abbassate e servono provvedimenti immediati. Come Consulta ci siamo attivati con la Commissione infrastrutture e con la Provincia misurando la temperatura nelle aule con dei termometri ambientali specifici che sono molto affidabili, e purtroppo abbiamo trovato situazioni critiche".

Quale delle tre scuole da lei citate ha il problema maggiore? "La situazione più al limite è senza dubbio il Muratori-San Carlo dove il riscaldamento non funziona in tutta la scuola e sembra di essere al polo Nord. Ho amici che stanno in classe con giacche, cappelli, altri invece anche con le coperte".

Davvero con le coperte?

"Si non è una battuta, succede realmente. Non pretendiamo i 20 gradi e nemmeno il clima del Madagascar. Cinque gradi sono davvero troppo pochi per stare in una classe".

Si aspetta altre segnalazioni? "Ho chiesto ai vari rappresentanti della Consulta, anche quelli fuori provincia, di segnalare costantemente eventuali problemi. Di recente c’è stato un disservizio anche al Corni, ma era localizzato ed è stato risolto".

Nel suo istituto Sacro Cuore è tutto nella norma?

"Per fortuna tutto ok, ma stiamo parlando di un’infrastruttura abbastanza nuova e non ci sono malfunzionamenti".

Più in generale, come sono le condizioni delle scuole di Modena e provincia?

"Ci sono determinate scuole come il Sigonio, dove ho amici, in cui il soffitto aveva ceduto parzialmente e di questa cosa non si è parlato abbastanza. Non è normale e non va accettato che una scuola possa essere in decadenza. Bisogna intervenire là dove ci sono problematiche".

Che novità ha la Consulta per il futuro?

"Stiamo lavorando sul piano dei trasporti, chi viene da fuori Modena spesso è in ritardo. Vogliamo creare una giustificazione per evitare che agli studenti ritardatari, non per colpa lora, venga segnata una nota che abbassa il voto in condotta".

Come si contatta la Consulta? "Attraverso i vari rappresentati di ogni singola scuola, oppure inviando una mail a ufficiostudi.mo@gmail.com".