JACOPO GOZZI
Cronaca

Investimenti, ecco il maxi piano: "Cantieri, strutture e tecnologia per rispondere a tutte le esigenze"

Presentato dal Ctss un progetto da oltre 370milioni di euro complessivi (di cui 93 di Pnrr). Anna Maria Petrini, dg dell’Ausl: "Viene rafforzata soprattutto l’assistenza territoriale".

Investimenti, ecco il maxi piano: "Cantieri, strutture e tecnologia per rispondere a tutte le esigenze"

Investimenti, ecco il maxi piano: "Cantieri, strutture e tecnologia per rispondere a tutte le esigenze"

Gli investimenti messi in campo a livello provinciale tra Ausl e Azienda Ospedaliero Universitaria ammontano a 369 milioni di euro, ai quali si aggiungono 4 milioni che interessano l’Ospedale di Sassuolo. Uno spiegamento importante di risorse provenienti principalmente dal Pnrr e dai fondi sull’edilizia sanitaria, ex articolo 20, che andrà a potenziare il sistema sanitario della provincia secondo due direttive: assistenza territoriale e ampliamento della rete ospedaliera e delle sue strutture. Per fare il punto sullo stato di avanzamento degli investimenti, nel pomeriggio di ieri, si è radunato il Ctss presieduto dal sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli. "Oggi siamo orgogliosi – le parole di Muzzarelli – di poter restituire la situazione di questi finanziamenti importanti che ci consentiranno di rispondere meglio alle esigenze di tutta la comunità".

"Il piano di investimenti che interessa l’Ausl – spiega Anna Maria Petrini, direttrice generale dell’Ausl – ammonta a oltre 265 milioni di euro e si pone in linea con una serie di progetti che abbiamo già avviato, in precedenza, sul territorio". "Grazie ai finanziamenti post Covid – prosegue la direttrice – negli ultimi anni è stato fatto tanto: sono stati terminati i lavori di ampliamento nei Pronto Soccorso di Pavullo, Vignola e Mirandola e attualmente, è in corso l’ampliamento del Pronto Soccorso di Carpi. Presto, i lavori interesseranno anche quello di Sassuolo". Come ha illustrato la direttrice Petrini, il primo punto obiettivo degli investimenti è l’assistenza territoriale che, in primo luogo, vede il rafforzamento decisivo della rete delle dodici case di comunità, la prima delle quali sarà inaugurata verso la fine di marzo a Carpi. Le case di comunità sono luoghi in cui i cittadini possono trovare risposte a bisogni occasionali o complessi, come quelli che riguardano la cronicità, la non auto-sufficienza e le cure palliative, ma anche strutture dove si fa prevenzione e si educa a uno stile di vita salutare. "Oltre alle case di comunità – chiarisce Petrini – sono fondamentali gli ospedali di comunità, strutture che offrono un livello di assistenza intermedia tra ospedale e domicilio, programmati a Modena, Mirandola e Sassuolo. Ancora, sono previsti tre hospice che si aggiungeranno a quello di Castelfranco: quello di Modena, quello dell’area nord e quello dell’area sud, che sorgerà a Fiorano". "Infine – illustra la direttrice – saranno importantissime le sette centrali operative territoriali, strutture capaci di mettere in relazione tutti i setting esistenti nella rete favorendo le relazioni tra i medici di Medicina Generale e le strutture territoriali e ospedaliere".

L’altra linea strategica fondamentale degli investimenti è ampliare la rete ospedaliera e le sue strutture. Oltre ai lavori che interessano i Pronto Soccorso di Carpi e Sassuolo, infatti, saranno potenziati anche i posti letto di terapia sub intensiva negli ospedali di Mirandola e Carpi, rafforzando la risposta ospedaliera. "Siamo lieti – aggiunge, ancora, Petrini – di annunciare che il progetto per la realizzazione del nuovo ospedale di Carpi è stato avviato e approvato già a livello regionale".

Tra gli investimenti che interessano le strutture spicca, inoltre, il rinnovo delle tecnologie biomediche con oltre dieci milioni di euro che permetteranno di sostituire le risonanze magnetiche a Carpi e Mirandola, le tac a Pavullo e le diagnostiche radiologiche in ogni distretto. Non mancano, inoltre, i fondi destinati al miglioramento della rete informatica. "Siamo destinatari – conclude Petrini – di oltre 12 milioni di euro che ci permetteranno di portare a compimento il progetto relativo alle cartelle cliniche elettroniche, strumenti che potranno agevolare il lavoro dei professionisti che operano in tutte le nostre strutture".