"Siamo nati indipendenti, fuori dalle scissioni dei partiti". Il movimento Italia del futuro fondato a Maranello sette anni fa ripercorre i propri passi: dalla prima lista civica alla nuova esperienza a sostegno di Piazza Futura.
"Italia del Futuro è nata sette anni fa a Maranello, quasi per gioco, dalla volontà di un gruppo di amici allora sedicenni. Un movimento indipendente, nato dal niente e fuori dai partiti che, negli anni, è diventato una delle maggiori associazioni politiche della provincia, tanto da arrivare a coinvolgere anche volti noti dell’impegno civico modenese".
Non molti conoscono il percorso "che abbiamo intrapreso dopo le elezioni del 2019 per fare in modo che l’esperienza vissuta a Maranello diventasse più grande – spiega il Presidente di Italia del Futuro Davide Nostrini – i buoni risultati ottenuti ci hanno spinti a pensare che il modello messo in campo fosse vincente e, soprattutto, replicabile. È per questo che abbiamo iniziato a costruire nuovi gruppi in tutta la provincia, via via sempre più grandi e diffuse, iniziando a proporre iniziative su tutto il territorio".
Ad oggi Italia del Futuro è tra i fondatori di diverse liste in provincia e, in altri comuni, sostiene con i propri candidati le liste civiche del territorio che si coniugano per valori e proposte alle idee del movimento.
Il valore delle civiche sta proprio nella pluralità di idee e di valori: "Piazza Futura unisce varie anime, come Base Modena, Volt e anche altre sensibilità – afferma Chiara Giovenzana, candidata a Modena per la lista Piazza Futura – questa pluralità è per noi fondamentale e in un partito sarebbe impossibile farla emergere".