’La Cura della Memoria’ al museo del Deportato

Carpi, sabato alle 17,30 l’inaugurazione della mostra. "Faremo conoscere la struttura e proietteremo a livello internazionale la città"

’La Cura della Memoria’ al museo del Deportato

’La Cura della Memoria’ al museo del Deportato

‘La Cura della Memoria’ è il titolo della mostra che sarà inaugurata sabato, alle 17.30, al Museo Monumento al Deportato in occasione del Giorno della Memoria. "Quest’anno per noi il 27 gennaio avrà un’importanza particolare legata al Museo Monumento al Deportato – spiega Marzia Luppi, direttrice della Fondazione Fossoli – L’esposizione mira a celebrare il 50° anno del Museo (inaugurato nel 1973) e ne ripercorre la grande complessità e la ricchezza, ricordando le persone che vi hanno lavorato". Progettato nella seconda metà degli anni Sessanta dallo studio BBPR (Belgioioso, Banfi, Peressutti e Rogers), in collaborazione con il pittore Renato Guttuso, tutto il materiale è stato raccolto e ordinato da Lica e Albe Steiner.

"Obiettivo della mostra – prosegue la direttrice – non è solo fare conoscere il Museo, che insieme al campo di Fossoli, proietta Carpi in una dimensione internazionale, ma evidenziarne il prima e il dopo, ossia come è nata l’idea, sicuramente all’avanguardia, e quale era il contesto artistico intellettuale in cui si è sviluppato. Vi hanno lavorato personalità di grande rilievo, che hanno fatto della loro arte l’espressione di un impegno civile".

Il titolo della mostra, ‘La Cura della Memoria’, ha un duplice significato: "Avere cura, e al tempo stesso la memoria che cura. Noi carpigiani dobbiamo avere cura del Museo che è al tempo stesso un elemento che ci aiuta a curare, ad ‘aprire gli occhi’ su tante questioni ancora attuali". Nella mostra Saranno esposti pezzi originali, come quadri e filmati dell’epoca e importante sarà anche il coinvolgimento degli studenti, formati per le visite guidate. Sempre sabato, al primo piano dei Musei di Palazzo dei Pio, sarà inaugurata la mostra ‘Il Rumore della Memoria. Arte e impegno civile per i 50 anni del Museo al Deportato di Carpi’, che presenta una serie di autori: da Picasso a Carrà, da Manzù a Vedova, da Guttuso a Cagli che, con i loro lavori hanno scelto di risvegliare le coscienze umane di fronte alla sconsiderata follia dei campi di sterminio.

"Siamo molto contenti di questa collaborazione con i Musei civici – spiega la Luppi – al fine di valorizzare il Museo, offrendo ai visitatori un percorso integrato". Nella mattinata è previsto, alle 9 e alle 11, per le scuole medie, Teatro Comunale lo spettacolo ‘Con gli occhi di Anna. Tratto dal Diario di Anna Frank’, realizzato da giovani attori che poi incontreranno gli studenti; le superiori, dalle 11 alle 13, in Aula Magna del Vallauri, parteciperanno a ‘Le lezioni della Shoah’: Emanuele Fiano incontra gli studenti in dialogo con Pierluigi Castagnetti.

Maria Silvia Cabri