"La danza è magia con Spellbound"

La compagnia di danza contemporanea Spellbound Contemporary Ballet si esibirà stasera a Pavullo con lo spettacolo "Serata Spellbound". Fondato da Mauro Astolfi, il gruppo festeggia i suoi 30 anni di attività con un nuovo spettacolo che debutterà a maggio. La danza per Astolfi è un incantesimo che permette agli spettatori di viaggiare con la fantasia.

"La danza è magia con Spellbound"

"La danza è magia con Spellbound"

Protagonista, stasera alle 21 sul palco del Cinema Teatro Walter Mac Mazzieri di Pavullo, sarà la danza contemporanea, con lo spettacolo ‘Serata Spellbound’, realizzato dalla compagnia ‘Spellbound Contemporary Ballet’, una delle realtà più note del panorama italiano della danza. Tre pezzi, diversi per ispirazione e tema, accomunati dall’inconfondibile stile coreografico di Mauro Astolfi, fondatore e guida, insieme a Valentina Marini, della compagnia. L’evento rientra nella ‘MAC Dance Week’, realizzata da ATER Fondazione in collaborazione con il Comune di Pavullo, le Scuole di Danza del territorio e la Fabbrica delle Arti.

Mauro, come avete scelto i pezzi?

"‘Unknown Woman’, ‘If you were a man’ e ‘A better place’ sono tre brevi coreografie che compongono la rosa di programmi che la nostra compagnia porta in tour sotto il nome di ‘Serata Spellbound’, quando non abbiamo temi classici prestabiliti da realizzare. Semplicemente, portiamo noi stessi e il nostro stile libero sul palcoscenico".

Come nasce la sua passione per la danza?

"Dopo tanti anni di studio ho iniziato veramente a ballare verso i 23 anni. Mi ero trasferito in America. Purtroppo però, come danzatore la mia carriera è stata brevissima, perché ho dovuto affrontare delle operazioni alla schiena. Ma non mi sono arreso e non ho abbandonato quel mondo che tanto amo: e non ho rimpianti, anzi, l’infortunio mi ha fatto capire che la mia strada poteva anche essere diversa, ossia quella della coreografia che mi ha permesso di ritrovare un interesse immediato, forte, viscerale".

Quest’anno ricorre un anniversario importante per la ‘Spellbound Contemporary Ballet’…

"Già: 30 anni dalla sua formazione. Tutto ha inizio nel 1994 in America dove io e altri amici ballerini abbiamo dato vita al primo gruppo, ma per pura passione, divertimento. Da ‘Spellbound’, poi siamo diventati ‘Spellbound dance company’ e, pari passo, con una maggiore struttura e consapevolezza, ‘Spellbound Contemporary Ballet’. E’ stato un passaggio graduale, mentre si allargavano le collaborazioni e aumentavano i tour e le esibizione".

Come avete scelto il nome?

"Arrivato in America ho sentito questo nome e ne ho chiesto il significato: ‘Incantato’, ‘Qualcosa nato dall’incantesimo’".

E vi rispecchia?

"Ci piace pensare che la danza contenga qualcosa di magico, incantato, un potere immaginifico, evocativo, rispetto ad altre ad altre forme di espressione artistica. Anche quando pare ‘astratta’, lascia comunque liberi gli spettatori di viaggiare con la fantasia alla ricerca dei propri stimoli".

Come festeggerete il trentennale?

"Stiamo lavorando su uno spettacolo che debutterà al teatro di Pesaro il 31 maggio e che porteremo in tour, con la coreografia mia e di Jacopo Godani".

Maria Silvia Cabri