REDAZIONE MODENA

La donna trafitta con 7 coltellate

Sette lesioni da arma da taglio. Secondo la perizia della nota super consulente, esperta di delitti, la professoressa Cristina Cattaneo la giovane mamma di Ravarino Alice Neri è morta dopo essere stata raggiunta da sette coltellate. Il consulente, nominato dalla procura per studiare i resti della vittima, fa presente infatti come siano state riscontrate lesioni a una mano, alle vertebre del torace e lombari, al sacro e al cuore. Ciò indicherebbe come la lama sia penetrata nel torace, colpendo diverse ossa e il cuore. Colpi inferti quindi con una violenza terribile da un assassino al quale la vittima ha cercato di sfuggire. Infatti proprio la lesione alla falange della mano, secondo la consulente, è estremamente suggestiva di una lesione da difesa: di una giovane donna che ha cercato di respingere la lama. A dimostrare come la 32enne abbia cercato di scappare, di proteggersi, di sfuggire alla morte e di come, invece, sia stata barbaramente aggredita e uccisa il ritrovamento dello spallino del reggiseno a diversi metri dall’auto data poi alle fiamme. La dinamica omicidiaria, vista la ampia distruzione dei resti della vittima, dati alle fiamme non può essere ovviamente ricostruita: par certo, però, che la vittima è stata uccisa prima di essere adagiata nel baule dell’auto poi incendiata. Secondo il consulente della procura, il dottor Vittorio Gatto è possibile ipotizzare che il corpo di Alice Neri sia stato esposto al fuoco per un tempo superiore ai 40 minuti. Chi ha ucciso la giovane mamma di Ravarino voleva cancellare ogni traccia.

v. r.