Giuliano Pasquesi
Cronaca

"La guardia medica è salva, vinta la battaglia"

Pievepelago, soddisfatta la referente del comitato Bettini: "Anche grazie alle nostre denunce abbiamo evitato che venisse cancellato il servizio"

La referente del comitato Bettini

La referente del comitato Bettini

Pievepelago, 31 maggio 2024 – "Riscontriamo con piacere che l’impegno civico del Comitato Salviamo l’Ospedale di Pavullo ha ottenuto un risultato soddisfacente per chiarire il riordino dei servizi sanitari d’urgenza nell’alto Frignano". Lo dice Maria Cristina Bettini, referente dello stesso comitato, che in questi giorni ha ottenuto la risposta dell’Ausl alle sue istanze presentate lo scorso 17 marzo con la quale manifestava forte preoccupazione per gli effetti del progetto di riordino della rete dell’emergenza urgenza a livello regionale e declinata nel territorio provinciale modenese dalla locale Ausl e attraverso la Conferenza Territoriale Sociale e Sanitaria del 13 settembre 2023, che individuava nel CAU di Fanano la gestione delle urgenze a bassa complessità per la montagna. Maria Cristina Bettini, in concomitanza con la chiusura del Punto Nascita di Pavullo che il comitato si era battuto per tenere aperto, denunciò come nei Comuni di Pievepelago Riolunato e Fiumalbo fosse assente la figura dell’infermiere 118 nonostante, una norma Regionale ne contemplasse la presenza dal 2009. ‘Nella replica -dice Bettini- l’Asl afferma che dal 15 aprile 2024 si sarebbe proceduto alla copertura della figura infermieristica H24, 7 giorni su 7, andando così ad integrare le attività svolte dalle tre associazioni di volontariato Fraternita Misericordia Pievepelago, Avap Fiumalbo, Avsa Riolunato. A Pievepelago, inoltre, sarebbe rimasta la copertura 24 ore 24 della continuità assistenziale, con un ambulatorio dedicato, con la contemporanea disponibilità della centrale telefonica provinciale a cui risponde personale medico al numero 800.032.0325’. In sostanza la conferma di un servizio e di una copertura richiesta, ma dall’altro la fondatezza delle richieste: "Prendiamo atto con piacere dei servizi garantiti e dei risultati ottenuti – afferma Bettini – ma anche di quanto le nostre denunce fossero fondate. Ora resta solo da chiarire per le emergenze urgenze (- codici gialli e rossi-) che vi sia il rispetto delle tempistiche d’intervento Nazionali, ovvero da dove parta il mezzo di soccorso avanzato via gomma attivato dalla centrale operativa del 118 di Bologna con medico a bordo, qualora non fosse possibile l’intervento dell’elisoccorso perché inabilitato al volo in condizioni meteo avverse o perché impegnato su altre criticità. Non posso che ringraziare la Direzione dell’ASL e l’assessore regionale Donini resosi disponibile all’ascolto". "Garantire una buona sanità nei paesi di montagna lontani dai maggiori centri medici – chiude Bettini – è fondamentale".