La leggenda del jazz europeo Garbarek alla rassegna ’L’altra musica’

La leggenda del jazz europeo Garbarek alla rassegna ’L’altra musica’

La leggenda del jazz europeo Garbarek alla rassegna ’L’altra musica’

Inarrestabile viaggiatore del mondo musicale, il sassofonista norvegese Jan Garbarek è una delle leggende del jazz europeo, protagonista di un percorso artistico lungo più di 50 anni. E sarà proprio lui l’ospite d’eccezione del nuovo concerto della rassegna ’L’altra musica’, venerdì, il 14 aprile, alle 21 al teatro Comunale di Carpi. Ad accompagnarlo sul palco compagni di lunga data come il pianista e tastierista tedesco Rainer Brüninghaus e il bassista brasiliano Yuri Daniel, ma anche un ospite di primissimo piano, il percussionista indiano Trilok Gurtu.

"La voce umana è il mio ideale", dice Jan Garbarek che ha compiuto 76 anni proprio il mese scorso: di certo tantissime influenze si sono intessute nello stile di questo musicista che ha respirato i venti di tutti i suoni che si sono fatti strada in tutti questi anni. Figlio di un ex prigioniero di guerra polacco e della figlia di un contadino norvegese, nel 1963 ha avuto la prima ispirazione da John Coltrane, ma anche da un concerto del musicista indiano Ravi Shankar: nella musica di Garbarek, tuttavia, si innestano anche le canzoni norvegesi, l’elettronica di sua figlia Anna, le sonorità africane, la contemporaneità. "Durante gli anni sono diventato una specie di spugna", ammette sorridendo. Si dichiara un pigro, ma in realtà è sempre, costantemente alla ricerca di esperienze musicali nuove e sempre migliori, preferibilmente ‘live’, in concerto: "Cerco solo di suonare ciò che io stesso vorrei ascoltare – sottolinea –. Mettiamola così: io non sono Elvis Presley. Non posso prevedere o anticipare ciò che prova l’ascoltatore. Ma quando i musicisti sentono che sono dentro al ritmo, è un incantevole momento di pura felicità. Quella sensazione è assoluta euforia".

s.m.