L’ambasciatore brasiliano: "I nostri eroi lottarono al fianco dei partigiani"

Celebrazione della Liberazione a Montese con la partecipazione dell'ambasciatore brasiliano e rappresentanti militari. Commemorati i soldati brasiliani caduti durante la battaglia del 1945.

Carabinieri Montese

Carabinieri Montese

Hanno partecipato alle celebrazioni della Liberazione a Montese l’ambasciatore del Brasile in Italia Renato Mosca de Sousa, i più alti gradi dell’esercito brasiliano, gli addetti Militare, Navale e Aeronautico, quello della Difesa e il ministro superiore del Tribunale militare Pericles Aurelio Lima Queiroz, oltre a un’ottantina di cittadini arrivati da più stati del Paese sudamericano, gran parte discendenti di quei soldati che combatterono su questi monti la seconda guerra mondiale e che parteciparono alla battaglia di Montese iniziata il 14 aprile 1945, che portò alla liberazione di questo territorio. Suggestivo il picchetto d’onore effettuato dai carabinieri della Stazione di Montese comanda dal maresciallo Mario Murgo. Rappresentanti di associazioni con i labari: Feb (Forza di spedizione brasiliana), Fab (Forza aerea brasiliana), Anpi, Alpini del luogo e del Monte Grappa, Aeronautica, Combattenti e reduci, Avap, Lions Club. Ha fatto gli onori di casa il sindaco Matteo Deluca. Il Corpo bandistico Montese – Castel d’Aiano, diretto da Luca Tassi, ha eseguito gli inni nazionali e alcuni brani prima e durante il corteo che dal Municipio ha raggiunto i monumenti ai caduti, con deposizione di corone di alloro. "Siamo una generazione risparmiata dagli orrori della guerra che, purtroppo, si manifesta senza pietà e con violenza in tante parti del mondo – ha detto l’ambasciatore –. Ogni anno ricordiamo gli oltre 25 mila giovani del Brasile che combatterono coraggiosamente in Italia a favore della libertà e della democrazia. La partecipazione brasiliana alla seconda guerra mondiale costituì un incontro memorabile tra due nazioni, il Brasile e l’Italia". L’ambasciatore ha ricordato le sue radici italiane e che quest’anno il Brasile celebra il 150° anniversario dell’emigrazione italiana in quel Paese. Suo nonno emigrò in Brasile 120 anni fa.

L’addetto militare dell’esercito, colonnello Jauro Francisco Da Silva Filho, ha sottolineato che "la conquista di Montese si caratterizzò come la battaglia più sanguinosa alla quale partecipò la Feb. Qui caddero preziosi eroi brasiliani. Abbiamo potuto constatare anche il valore dei partigiani che lottarono per la librazione della loro terra".

Walter Bellisi