L’autismo e le sfide in età adulta: "Così nasce la nostra Fondazione"

Le famiglie assieme al Tortellante, Aut Aut e la cooperativa Nazareno danno il via alla nuova organizzazione

L’autismo e le sfide in età adulta: "Così nasce la nostra Fondazione"

L’autismo e le sfide in età adulta: "Così nasce la nostra Fondazione"

L’autismo è una condizione di disabilità pervasiva che persiste per tutta la vita e continua a

influenzare la vita delle persone anche nella fase adulta. Caratterizzata da una vasta gamma di

sintomi e manifestazioni, con una frequente presenza di comportamenti ripetitivi, interessi ristretti e stereotipie, l’autismo può comportare difficoltà significative nella gestione delle autonomie quotidiane, nell’interazione sociale e nella comunicazione. Nella fase adulta, la situazione può diventare più complessa, dovendo affrontare nuove responsabilità, scenari inediti e maggiori pressioni sociali.

Per questo le persone con autismo richiedono un sostegno continuo e personalizzato durante tutto il corso della loro vita, in particolare quando viene a mancare il supporto attivo dei genitori, nel cosiddetto Dopo di Noi. Si tratta di stilare fin dalla maggiore età (con la conclusione del ciclo scolastico) un "progetto di vita" che deve tener conto delle esigenze individuali e offrire una rete di supporto inclusiva, composta da familiari, operatori sanitari, educatori e professionisti del settore sociale. Con l’intenzione di dare una risposta a questa esigenza si costituirà una nuova organizzazione, la Fondazione Modenese Autismo: la Fondazione nasce da un accordo tra un comitato di famiglie e la Cooperativa Sociale Nazareno, allo scopo di raccogliere e strutturare le buone pratiche già sviluppate sul territorio nelle associazioni per l’Autismo del Terzo Settore. La missione primaria della Fondazione sarà quella di coordinare, finanziare e gestire una serie di attività dedicate al miglioramento della qualità di vita degli adulti con autismo nel territorio modenese. Principalmente si svilupperanno progetti di residenzialità, come la creazione di gruppi

appartamento di abitazione stabile o temporanea, e attività di formazione continua per il personale specializzato, nell’ambito di una gestione regolata su basi scientifiche e secondo le linee guida indicate a livello nazionale e regionale.

La nuova Fondazione darà seguito alle esperienze già sviluppate nell’ambito delle associazioni sul territorio. Si seguiranno i modelli e le buone pratiche già svolte ad Aut Aut Modena e al Tortellante, una importante realtà che ha contribuito a identificare le necessità specifiche degli adulti con autismo, concentrandosi su temi quali l’integrazione lavorativa, l’inclusione sociale e l’autonomia. Di grande importanza sarà il contributo della cooperativa sociale il Nazareno, che vanta esperienze decennali in questo campo su tutto il territorio regionale. "La creazione della Fondazione Modenese Autismo rappresenta un importante passo avanti nella promozione del benessere e della dignità degli adulti con autismo nella nostra comunità – afferma Erika Coppelli, presidente dell’associazione Tortellante –. Con la fondazione ci impegniamo a creare uno spazio di collaborazione tra le autorità locali, le istituzioni e le famiglie per garantire un futuro più ricco e inclusivo per tutti le persone con autismo e per le loro famiglie".

"Grazie alla nostra lunga esperienza e alla sensibilità che abbiamo imparato dal nostro fondatore don Ivo Silingardi nei confronti delle esigenze individuali, siamo riusciti a creare strutture e servizi che rispondono in modo mirato alle necessità di ciascun individuo – aggiunge Sergio Zini presidente della Cooperativa Sociale Nazareno –. I nostri centri diurni, cooperative di lavoro e, soprattutto, gli appartamenti e le case che abbiamo realizzato, sono luoghi in cui le persone con autismo possono sentirsi accolti, sostenuti e incoraggiati a esprimere sé stessi appieno".