"Le crepe nei muri ma anche nelle vite"

La dirigente scolastica. Anna Oliva ha parlato. nell’anniversario del sisma.

"Le crepe nei muri ma anche nelle vite"

"Le crepe nei muri ma anche nelle vite"

"Solo non cancellando la memoria – ha detto la dirigente della scuola secondaria di primo grado "Montanari" di Mirandola Anna Oliva, usando una metafora - potremo diventare "nani che camminano sulle spalle di giganti, dove i giganti (come le nostre storie passate) e i nani siamo noi, che piccoli piccoli salendo sulle loro spalle (cioè sulle spalle delle esperienze del passato), col loro aiuto, possiamo vedere più lontano e affrontare meglio il futuro". "Oggi – ha proseguito - ricordiamo quanto successo 12 anni fa, quanto è accaduto … Basta un boato, un rumore forte, un’immagine e ancora in questo istante per molti di noi si riaprono crepe di emozioni mai ricucite quando, in un attimo ci siamo scoperti tutti vulnerabili. Vogliamo allora mantenere alta la tensione su importanti valori: la sicurezza (nelle case, nel lavoro e nella vita di tutti i giorni), la coesione sociale e il senso del bene comune, perché il lavoro svolto in questi anni non è la storia di tanti singoli che si sono arrangiati ma di una comunità che insieme ha compiuto una cosa straordinaria: ricostruire le case, le aziende i capannoni e, soprattutto, il futuro della nostra città. Per voi ragazzi il terremoto, questa mattina (ieri per chi legge ndr), è soprattutto un invito all’ascolto, alla lettura paziente e rispettosa delle crepe che quelle scosse hanno lasciato anche nelle vite"