Le parole di un’assenza . E il grido di Assange

Amici e parenti si riuniscono attorno al feretro di una donna: in questo scenario di dolore e contemplazione riemergono i...

Le parole di un’assenza . E il grido di Assange

Le parole di un’assenza . E il grido di Assange

Amici e parenti si riuniscono attorno al feretro di una donna: in questo scenario di dolore e contemplazione riemergono i ricordi di una vita, e la parola mantiene in vita chi rimane. È quanto vedremo in "Mon absente" (nella foto) che sabato 27 e domenica 28 riporterà a Modena l’autore e regista francese Pascal Rambert. Al Nuovo Teatro delle Passioni proseguono da domani a domenica le repliche di "4000 miglia" con la regia di Angela Ruozzi, mentre venerdì 26 al Dadà di Castelfranco verrà proposto "Davidson", dalla sceneggiatura "Il padre selvaggio" di Pasolini, con Maurizio Camilli e Confident Frank. E domenica 28 a Drama Teatro, Leonardo Capuano in "Sistema nervoso", un uomo che si sforza di riappropriarsi di pezzi della propria vita.

Due appuntamenti, due protagonisti al teatro Michelangelo di Modena: venerdì 26 Antonio Ornano sarà un "Maschio caucasico irrisolto", un uomo dalla scarsa autostima e dalla morale approssimativa, mentre sabato 27 l’ex deputato Alessandro Di Battista racconterà "Assange", fondatore del sito Wikileaks, "incarcercato – sottolinea – per aver fatto il suo lavoro: dare notizie". Giovedì 25 a Maranello l’ "Amleto" di William Shakespeare interpretato dagli attori del Teatro dei Venti e della casa di reclusione di Castelfranco, e sabato 27 al teatro Cantelli di Vignola "L’anima smarrita" con Alessia Crucianelli e Andrea Santonastaso, e le coreografie di Laura Zollet.

s. m.