"Linguaggio troppo maschile". E l’opposizione esce dal Consiglio

Adottare un linguaggio più inclusivo, anche nell’ambito della comunicazione social del Comune. L’importanza di affermare questa esigenza è la richiesta...

Adottare un linguaggio più inclusivo, anche nell’ambito della comunicazione social del Comune. L’importanza di affermare questa esigenza è la richiesta contenuta nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio comunale, nel quale si auspica "che anche la lingua rappresenti adeguatamente le innumerevoli sfaccettature di cui la realtà è composta".

Il testo, presentato da Pd e sottoscritto da Sinistra per Modena ed Europa Verde-Verdi, è stato illustrato dal consigliere Alberto Bignardi ed è stato approvato con anche il voto a favore di Modena Civica e Movimento 5 stelle; astenuto il gruppo di Lega Modena. Al momento della trattazione del documento, alcuni gruppi presenti hanno lasciato l’aula e non hanno partecipato al voto.

In particolare, l’ordine del giorno si focalizza sull’utilizzo del cosiddetto maschile universale, "impropriamente impiegato in molte lingue, tra cui l’italiano – ha chiarito Bignardi – come presunta espressione neutrale per intendere l’intero genere umano". In realtà, viene specificato, si tratta di una "asimmetria semantica" oggetto di studi che puntano anche a rendere linguisticamente e socialmente più visibile la presenza femminile.

Sull’esempio di altri Comuni della Regione, viene chiesto all’Amministrazione comunale di attuare, nei canali social del Comune, una comunicazione che preveda l’utilizzo di linguaggi inclusivi, neutri e non violenti, sollecitando anche le realtà che collaborano con l’Ente a fare lo stesso.