Lista Pd, conto alla rovescia. Terzo mandato in Consiglio. Fibrillazione tra gli iscritti

Oltre le due consigliature: interessati Venturelli, Poggi, Lenzini e Carpentieri. Nella formazione Dem ricandidati molti uscenti. Pesa la perdita di Gorrieri. .

Lista Pd, conto alla rovescia. Terzo mandato in Consiglio. Fibrillazione tra gli iscritti

Lista Pd, conto alla rovescia. Terzo mandato in Consiglio. Fibrillazione tra gli iscritti

La possibilità di deroga al terzo mandato per il Consiglio comunale sta facendo fibrillare il Pd modenese. Ieri sera, mentre andavamo in stampa, c'è stata la segreteria comunale, sabato invece è in programma l'assemblea. Tra i punti più controversi vi è la possibilità di prevedere una deroga per consentire ad alcuni di proseguire nonostante il regolamento regionale del Pd indica che non è candidabile chi "ha già ricoperto cariche per la durata di due mandati pieni consecutivi". L'eccezione è possibile, ma deve essere motivata sulla base "del contributo fondamentale, in virtù dell'esperienza politico-istituzionale, competenze e capacità di lavoro" che assicura il nominativo interessato, e comunque nella misura del 10 per cento al massimo degli eletti precedenti. Il tema provoca turbamenti: "Su che base politica ci assumiamo la responsabilità di prevedere delle eccezioni?". Facendo qualche calcolo in pratica su 15 si potrebbe arrivare a due. I pretendenti però sono di più: la segretaria Federica Venturelli, che mira a fare il pieno di preferenze e puntare a un assessorato, Antonio Carpentieri, presidente del Consiglio in pectore, Fabio Poggi, voluto dal partito per la dote di voti che è in grado di garantire, Diego Lenzini che ha bisogno del lavacro delle urne per ambire a entrare in giunta. Come uscirne?  La strada della segretaria sarà appellarsi al regolamento nazionale, che a quanto pare lascia uno spiraglio. Ma c'è chi rinuncerà a chiedere le deroga, per esempio l'attuale presidente dell'assemblea cittadina del Pd Marco Forghieri che a quanto pare ritiene più opportuno non abusare della possibilità.

In generale, nella lista ci saranno tre assessori uscenti (Andrea Bosi, Andrea Bortolamasi e Grazia Baracchi), spazio poi ai segretari di circolo come Gianluca Fanti, Benedetta Maria Campana, Urania Maria Dekavalis, Stefano Manicardi, Mara Bergonzoni. Dentro anche Lucia Connola, Federica Di Padova, Tommaso Reggiani ei giovani Salvatore Mirabelli, Anna De Lillo. Oltre al mondo delle associazioni come Renza Barani di Federconsumatori, e delle professioni. "Sarà una lista senza acuti", è uno dei giudizi che circola. La perdita di Claudio Gorrieri, il figlio di Ermanno, dato ormai come capolista di Azione, non è passata inosservata: "Stupisce – riflette un decano – come un cognome così non susciti più particolari emozioni nel partito. Mancano figure bandiera e Gorrieri era una di queste, proprio su quei temi sociali – i diritti, il lavoro, il welfare – su cui si gioca l'identità del Pd".