STEFANO MARCHETTI
Cronaca

Manara In mostra le metamorfosi dell’amore

Al museo della figurina fino al 12 gennaio l’esposizione di uno dei più importanti fumettisti italiani in collaborazione con il teatro Comunale

Bortolamasi, il regista Vizioli, Pieri ed Erika Torlo rappresentante di Comicon

Bortolamasi, il regista Vizioli, Pieri ed Erika Torlo rappresentante di Comicon

Ninfe deliziose vengono inseguite da satiri golosi, mentre Giove (nelle fattezze di un cigno) seduce Leda e si tramuta poi in un toro bianco per rapire Europa. Mille ’Metamorfosi’, come le mille sfumature dell’amore. Per realizzare le scenografie del ’Così fan tutte’ di Mozart e Da Ponte, che vedremo venerdì 29 novembre e domenica 1° dicembre al teatro Comunale, Milo Manara, maestro della sensualità nel fumetto, si è ispirato proprio agli episodi mitologici raccontati da Ovidio e li ha trasportati in tavole di raffinata eleganza che sul palco – tra i fondali, le quinte e il boccascena – diventano come affreschi di un palazzo neoclassico. I bozzetti originali per le scene e i costumi dell’opera sono esposti fino al 12 gennaio 2025 al Museo della figurina: "Questa mostra unisce due architravi del nostro sistema culturale, Fondazione Ago e teatro Comunale", sottolinea l’assessore Andrea Bortolamasi. "Ci piace lavorare in sinergia con le diverse istituzioni culturali della città – aggiunge Donatella Pieri, presidente della Fondazione Ago –. Del resto quando si parla d’arte, si parla di contaminazioni: qui è la musica che ispira l’arte figurativa che a sua volta prende vita nel lavoro teatrale". Milo Manara, 79 anni, aveva già eseguito qualche lavoro legato alla musica e al teatro ma non si era mai cimentato con la creazione di un intero apparato scenografico: "Il ‘Così fan tutte’ si sposa molto bene con il suo segno che è licenzioso e anche un po’ pruriginoso, ma sempre poetico", ricorda Stefano Vizioli, regista dell’allestimento coprodotto dal nostro Comunale insieme a vari teatri anche internazionali. Nell’opera due giovani vogliono mettere alla prova la fedeltà delle fidanzate, le sorelle Dorabella e Fiordiligi, e adottano un travestimento: ma ogni ragazza finirà per innamorarsi del compagno dell’altra... Manara ha visto in questo tourbillon dei sentimenti il riflesso delle metamorfosi mitologiche: "Il mito si addice al Settecento, e per Mozart e Da Ponte mutare sembianza è il comune strumento di seduzione di uomini e dei", ha detto. "La potenza di Manara ha ripreso efficacemente la cultura settecentesca", osserva Erika Torlo di Comicon, il cui presidente Claudio Curcio ha curato la mostra.

"Così fan tutte è un capolavoro assoluto – prosegue Vizioli –. A Manara ho chiesto di lasciarmi anche spazi ariosi, mare, cielo, libertà, dove i personaggi potessero quasi galleggiare. E quando Milo ha visto i suoi disegni tradotti in scenografie, costumi e oggetti scenici si è quasi commosso: ‘Mi sembra di essere come un bambino in un negozio di giocattoli’, mi ha confidato". Del resto – si sa – anche l’amore è un gioco.