Marcia di protesta per 450 studenti: "Muffa nelle aule, disagi ignorati"

Finale, infiltrazioni dal tetto al liceo Morandi. "Cadono calcinacci, Lim danneggiate e 12 aule inutilizzabili". Delegazione di ragazzi accolta in municipio. Il Comune si impegna a valutare la possibilità di spazi alternativi. .

Sciopero ieri al liceo scientifico Morandi di Finale Emilia, dove 450 studenti hanno protestato in corteo sotto la pioggia con vari cartelli per chiedere che vengano effettuati interventi urgenti sull’edificio, dove in diverse aule piove dentro. Un problema noto da mesi, ma i lavori non sono mai stati eseguiti. ’Riparazioni fissate e mai realizzate’ recitava uno dei cartelli.

Nei giorni scorsi, gli studenti avevano scritto alla Provincia, proprietaria dell’immobile, per denunciare il problema che nel frattempo è peggiorato. "Da 9 sono diventate 12 le aule in cui piove dentro, ci sono bacinelle per raccogliere l’acqua, è comparsa la muffa, cadono calcinacci e alcune attrezzature come le LIM sono state danneggiate – spiega Damiano Grandi, rappresentante dell’istituto –. Dopo aver manifestato di fronte alla scuola, ci siamo spostati in piazza e davanti al Municipio dove siamo stati ricevuti dall’amministrazione. Poi, io e altri rappresentanti della scuola, insieme al sindaco, al presidente della Provincia Fabio Braglia, ai tecnici e alla preside ci siamo recati all’interno della scuola per vedere le infiltrazioni che non riguardano solo il tetto, ma anche l’interno della struttura. Braglia ci ha invitato in Provincia e ha comunicato che mercoledì, 3 ditte verranno per un sopralluogo sul tetto, per la copertura, il fotovoltaico e il riscaldamento. La situazione al Morandi è complessa perché c’è un contenzioso con la ditta che ha svolto i lavori, però si cercherà di trovare una soluzione. La gestione dell’attività didattica è difficile perché le aule a disposizione sarebbero 35 per 42 classi che, quindi, già devono ruotare, ma in 12 piove dentro. Se raccoglieremo l’invito di andare in Provincia? Prima aspettiamo il sopralluogo". La manifestazione ha fatto tappa davanti al Municipio dove il sindaco Claudio Poletti, il vice Michele Gulinelli e l’assessore Maria Teresa Benotti, hanno accolto una delegazione dei rappresentanti degli studenti, ascoltando le ragioni della protesta ed esprimendo solidarietà. "Purtroppo con il problema delle coperture danneggiate dal maltempo e in particolare dalla grandine dell’estate scorsa – hanno spiegato gli amministratori – stiamo facendo i conti anche noi negli edifici comunali. Per il Morandi ci attiveremo immediatamente per verificare se esistono soluzioni praticabili". Tra le richieste degli studenti, quella di spazi alternativi per la didattica.

Solidarietà è arrivata dai Giovani Democratici - Bassa Modenese, che in una nota dichiarano: "Non esistono scuole di serie ‘B’. Non possiamo accettare che al Morandi vi sia una situazione di questo tipo e sosteniamo il loro sciopero. Non possiamo ignorare la totale assenza di contromisure adottate per arginare la situazione. Si deve ragionare sul rinnovamento e recupero delle strutture".

Angiolina Gozzi