REDAZIONE MODENA

Medolla sostiene i bambini in Sierra Leone

Grazie ai proventi del fotovoltaico che alimenta la scuola d’infanzia, il Comune insieme a Rock No War sta realizzando due aule informatiche

La presentazione del progetto di alfabetizzazione in Sierra Leone

La presentazione del progetto di alfabetizzazione in Sierra Leone

Medolla, 10 gennaio 2025 – Medolla, grazie al surplus dei proventi prodotti dall’impiego del suo impianto fotovoltaico che alimenta la scuola dell’infanzia "Rock No War", donata dall’omonima associazione al Comune della Bassa dopo il terremoto e inaugurata nel marzo 2013, sta realizzando due aule informatiche in Sierra Leone. Sosterrà in questo modo l’alfabetizzazione di circa 450 bambini che abitano, in un caso, in una zona interna del paese situata a nord di Freetown, nel villaggio di Kakendema, e nell’altro caso nel villaggio costiero di Grafton.

"Proprio perché la solidarietà non ha confini, è vicinanza, supporto, condivisione e valore fondamentale legato alla crescita, il ’Progetto di Alfabetizzazione digitale dei bambini e ragazzi in Sierra Leone’ – dice il presidente di Rock No War e cittadino onorario di Medolla Giorgio Amadessi – rappresenta un naturale proseguimento del cammino iniziato dodici anni fa con la costruzione del Polo Scolastico 0-6 di Medolla. Progetto che rientra pienamente nel motto ’la solidarietà produce solidarietà’, che era alla base della promessa fatta a monsignor Biguzzi, all’epoca vescovo proprio di Makeni in Sierra Leone".

In base a un accordo stretto al momento dell’ideazione del progetto tra l’amministrazione comunale del tempo, guidata allora da Filippo Molinari, e Rock No War, i proventi della produzione di energia sostenibile del polo scolastico dovevano essere devoluti a un progetto di alfabetizzazione digitale dei bambini e delle bambine in Sierra Leone, che avrebbe previsto la realizzazione di due strutture, dotate di computer, wifi, climatizzazione, alimentate da impianto fotovoltaico e con gli arredi necessari per ospitare una biblioteca per gli studenti delle due comunità.

I lavori, partiti nell’agosto scorso e già parzialmente finanziati per un importo intorno ai 30.000 euro, seguiti in loco dall’associazione Africsid odv Africa - Cooperazione Solidarietà Sviluppo Internazionale odv, dovrebbero concludersi intorno al mese di aprile. Il costo complessivo finale delle due aule, arredate e dotate di tutta la strumentazione didattica (Kakendema 150 metri quadri e 25 postazioni - Grafton 145 metri quadri e 20 postazioni), è di 59.700 euro, che saranno sostenuti per 57mila euro da Rock No War, grazie a quanto ha potuto accantonare nei 12 anni di operatività dell’impianto fotovoltaico di Medolla.

"Ringrazio Rock No War – ha commentato il sindaco Alberto Calciolari – per quanto ha fatto per la nostra comunità nel momento più drammatico della sua storia recente, e per come lo ha fatto, generando con questo progetto solidarietà da solidarietà, scommettendo sempre sui più giovani e, quindi, sul futuro. Medolla ha fatto proprio questo valore".

A presentare l’iniziativa, oltre a Calciolari e Amadessi, c’erano ieri in sala consiliare a Medolla anche Molinari, Simon Koroma e Giorgio Bonini di Africsid.

Alberto Greco