"Mi piacerebbe prendere le redini della squadra"

Tommaso Rinaldi: "Obiettivo non semplice, ma che mi rende orgoglioso. Posso farcela con l’aiuto dei compagni, di coach Petrella e di Bruno".

"Mi piacerebbe prendere le redini della squadra"

"Mi piacerebbe prendere le redini della squadra"

Un turno di riposo per far posto alla coppia Davyskiba-Juantorena, che ha reso molto bene nel match vinto a Cisterna per 3-1. Un turn over necessario e che probabilmente in stagione si ripeterà, per far riposare a turno i tre schiacciatori. Tommaso Rinaldi però è pronto a riprendersi la sua maglia da titolare già da Taranto e a ogni modo ha ben chiari in testa i suoi obiettivi stagionali: "Voglio diventare sempre più un punto di riferimento nella squadra, averne in mano le redini" le parole dello schiacciatore classe 2001.

Ovvero, ci può spiegare meglio?

"Voglio prendere sempre più fiducia e avere sempre più in mano le redini di questa squadra. Un obiettivo non facile, ma è un focus molto bello e che voglio raggiungere, che mi rende orgoglioso e per il quale mi impegno giorno dopo giorno grazie anche a tutte le persone che mi stanno intorno, il mio allenatore e Bruno in primis".

Il tutto all’interno di un gruppo sempre molto unito?

"Siamo uniti, cerchiamo di non far trapelare nulla all’esterno di quello che diciamo negli spogliatoi, sappiamo e impariamo col tempo che non bisogna abbattersi in caso di sconfitte che possono accadere".

Passiamo all’obiettivo contingente, cercare di vincere a Taranto...

"Fin da inizio settimana ci siamo detti che Taranto è una squadra che porta le partite per le lunghe, non sono un caso i quattro tie-break giocati. Per questo è fondamentale l’approccio, il far capire ai nostri avversari che ci siamo fin da subito e non siamo disposti a fare sconti, intenzionati a spingere per tutta la partita. Taranto alla fine non concede molto".

Quale il loro punto di forza?

"Hanno battitori float impegnativi, ma stiamo lavorando su questo e siamo fiduciosi".

E la vostra, di battuta?

"Siamo forti in questo fondamentale, però non possiamo aspettarci di avere il rendimento di Cisterna (13 ace, ndr) tutte le domeniche, sarebbe davvero impossibile. Però è una nostra arma molto potente e contro Cisterna lo si è visto in tutti i giocatori".

Obiettivo stare nelle otto, intanto. Avete fatto calcoli?

"Sicuramente le trasferte che avremo sono trasferte in cui cercare di fare più punti possibili, va bene anche vincere 3-2 o anche perdere 3-2, pur di muovere la classifica per la Coppa Italia appunto. Con Trento e Piacenza in casa, invece, ci testeremo contro le squadre top del campionato".

Dopo il turno in panchina, come si sente fisicamente?

"Sto bene. Lavoriamo molto e quindi questo ti fa raccogliere i frutti dopo un po’. Siamo però schiacciatori molto forti, avere un po’ di stop ci sta e io sono molto contento che Davyskiba e Juantorena abbiano giocato così bene a Cisterna e sono pronto ad aiutare questo gruppo".

Alessandro Trebbi