Non si può chiamare stangata, ma un ritocco verso l’alto sì. Il Comune ha fatto sapere che, causa inflazione, da lunedì 16 maggio è previsto un aumento di 5 centesimi l’ora per alcune tipologie di sosta, tra cui quella in zona viali, in piazzale Sant’Agostino e all’ex Moi. Un provvedimento che ha suscitato le proteste dell’opposizione, ma anche di Federconsumatori.
Prima ancora di entrare nel merito dell’aumento, il presidente Marzio Govoni vuole criticare il metodo: "Mi pare incredibile che ancora una volta, su questioni che riguardano le tasche dei cittadini, non si proceda a un confronto con le associazioni che rappresentano i consumatori. Non solo non c’è stato alcun dialogo, non abbiamo nemmeno ricevuto una comunicazione preventiva. Capisco che un aumento di 5 centesimi l’ora sia tutto sommato poca cosa in confronto ad aumenti a cui abbiamo assistito nel corso degli anni, ma è il metodo decisionale, senza confronto, che mi sembra sbagliato. E visto che siamo in campagna elettorale – aggiunge Govoni – spero che, chiunque vinca le elezioni, cambi metodo e apra un confronto con le associazioni che tutelano i consumatori, prima di applicare aumenti ai costi che devono affrontare i cittadini".
Fatta questa premessa, il presidente di Federconsumatori entra nel merito della decisione: "Purtroppo quest’accordo tra Comune e Modena Parcheggi non funziona, abbiamo davanti altri vent’anni in cui la società privata potrà continuare a chiedere adeguamenti legati all’inflazione. Ricordo che non possono fare altrettanto tante realtà che lavorano con l’amministrazione, a partire dalla sanità privata".
Gli aumenti riguardano i parcheggi vicino al centro, un dato preoccupante secondo Govoni: "Modena è già tra le città dove la sosta dei parcheggi a servizio del centro è più cara. Se andiamo avanti così l’accesso al cuore della città diventerà sempre più difficoltoso e non è lontano lo scenario in cui il cittadino deciderà di andarci solamente nel fine settimana, proprio perché i costi per tanti potranno essere eccessivi".