Mirandola, altri due tentati furti Colpiti pasticceria e negozio Piper

In viale Italia mattone contro la vetrata ma il colpo è fallito. In via Cavallotti modalità simili. Caccia alla banda di ladri.

Mirandola, altri due tentati furti  Colpiti pasticceria e negozio Piper

Mirandola, altri due tentati furti Colpiti pasticceria e negozio Piper

Altri due tentativi di furto con spaccata ai danni della pasticceria Da Giorgio in viale Italia e al negozio Paper abbigliamento in via Felice Cavallotti, messi in atto la notte tra domenica e lunedì a Mirandola, sono falliti.

Non è escluso che ad agire sia stata la stessa persona o la medesima banda. "Siamo chiusi por ferie fino al 23 agosto e ad avvertirci della spaccata – spiegano il titolare Franco Ganzerli e la moglie Giovanna – sono stati i carabinieri di pattuglia di notte. La tentata intrusione nella pasticceria è avvenuta intorno alle 2,30 orario in cui una residente del palazzo ha udito i colpi, inferti con un mattone abbandonato sul posto, contro la parte inferiore della porta vetrata d’ingresso. La difficoltà riscontrata nel rompere il vetro e la zona densamente abitata potrebbero aver convinto i ladri a desistere. I carabinieri hanno acquisito le impronte impresse sul vetro". Un analogo tentativo di furto si è registrato, la stessa notte, ai danni del Paper abbigliamento nella centralissima via Cavallotti. I malviventi, dopo aver tentato in tutti i modi di distruggere la robusta vetrata d’ingresso, sono fuggiti a mani vuote.

"Erano le sei del mattino quando – spiegano i titolari Luca e Teresa – una dipendente del bar attiguo ha rivolto lo sguardo verso la vetrata crepata e ci ha avvertito. Successivamente abbiamo appreso da vari residenti che, alle 2,30, la porta era già vistosamente danneggiata.

Sul posto è intervenuta la polizia di stato di Mirandola e poi i carabinieri che hanno rilevato le impronte dei malviventi impresse sulla porta". Le due spaccate fallite sono avvenute la stessa notte del furto sventato dello chef Fabio Sgarbi al ristornate ’Le Macine’ in via Pablo Neruda. Le numerose videocamere potrebbero rivelarsi fondamentali per le indagini. Flavio Viani