Mirandola, il Pd punta a primarie di coalizione

La segretaria Dem Anna Greco: "Saranno aperte anche alla società civile. Ma prima pensiamo al programma".

Il Pd di Mirandola circa le indiscrezioni sul nome del futuro candidato sindaco, Carlo Bassoli, anticipato dal nostro giornale, rilancia l’idea di primarie di coalizione per individuare la proposta da sottoporre agli elettori. Si dimentica, però, che proprio la segretaria nazionale Elly Schlein vedendo in esse un ostacolo alla costruzione del "campo largo" le ha respinte. "Il Partito Democratico – fa sapere la segretaria Pd di Mirandola Anna Greco – fra i propri capisaldi per l’individuazione delle candidature ha lo strumento delle primarie di coalizione: a Mirandola proponiamo siano il più possibile aperte, nelle quali ciascuna forza o partito, cui ci rivolgiamo per costruire una coalizione, potrà fare proposte. Saranno anche primarie aperte a membri della società civile, non necessariamente legati a liste e/o movimenti: la condizione è che tutti si riconoscano in una visione unitaria, un vero e proprio Manifesto per Mirandola 2024". Per il Pd mirandolese resta comunque centrale, prima di definire liste e schieramenti la costruzione di un programma "che riporti al primo posto la voglia di costruire una prospettiva di futuro, la voglia di guardare avanti, la voglia di fare e di essere comunità, unita e coesa su obiettivi comuni, anche nelle sue differenti sensibilità". "Mirandola – fanno sapere dal Pd – ha bisogno di unirsi e non di dividersi, abbiamo bisogno di una amministrazione in grado di cambiare passo, di uscire dal localismo in cui è stata confinata in questi anni dalla attuale amministrazione leghista per vincere le sfide dello sviluppo, del lavoro e della giustizia sociale, del cambiamento climatico e della transizione energetica, dei diritti delle persone".

Alberto Greco