Mister Dionisi e la stagione che verrà "Voglio miglioramenti e soddisfazioni"

"Sono contento che ci siano ragazzi nuovi. I protagonisti sono i giocatori, a me il compito di riportare tutti a una dimensione di squadra"

Mister Dionisi e la stagione che verrà  "Voglio miglioramenti e soddisfazioni"

Mister Dionisi e la stagione che verrà "Voglio miglioramenti e soddisfazioni"

"Sogno un cammino più equilibrato. Spero che questa nuova stagione sia un’annata di continuità, di soddisfazione e di miglioramenti". In attesa di affacciarsi sul palco di piazzale della Rosa, stasera, in occasione della presentazione della squadra, Alessio Dionisi affida al ‘preseason tour’ sul canale youtube della Lega Calcio gli auspici per la stagione che verrà. Il gruppo ha inaugurato ieri, con un allenamento presso il Mapei Football Center, una settimana particolarmente intensa – domani amichevole a Parma, sabato a Wolfsburg - e Dionisi mette nel mirino la sua terza stagione in neroverde, "orgoglioso e contento di esserci. Fare tre anni con la stessa squadra, soprattutto per me che ho sempre guardato avanti e cambiato velocemente squadra e categoria, credo sia una bella cosa, che non avrei pensato, qualche anno fa, potesse succedere". La permanenza pluriennale dentro lo stesso progetto è, da questo punto di vista, un’ipoteca sulla crescita, perché si ha tanto da cui ripartire e altrettanto da cercare, guardando oltre.

"A me, come credo al gruppo, la stagione scorsa ha lasciato tanto, sia nelle difficoltà affrontate che nella capacità di ricompattarci che ci ha permesso di superarle. Adesso si tratta di ripartire, e sono contento che siano arrivati ragazzi nuovi, e che siano arrivati all’inizio delle preparazione". Ha perso Frattesi ma non solo, e altri giocatori con tutta probabilità altri giocatori perderà, Dionisi, ne allena di nuovi , ma sa che il gioco è quello e gestisce la transizione di conseguenza. Giocatori in campo, qualcuno magari con la valigia già fatta, mercato aperto e contingenza che va accettata, "non combattuta: questo è un periodo nel corso del quale ci si allena spensierati e va capitalizzato, poi è vero che c’è il mercato aperto ma anche questo fa parte del gioco".

A determinare sono l’atmosfera e la necessità di riportare ognuno all’obiettivo: da una parte il tecnico "deve capire le necessità, non allenare la squadra sul proprio ego ma mettere i giocatori determinanti nelle condizioni di determinare", dall’altra si tratta di gestire quello che, anche se per luogo comune ‘gioca’, è un gruppo di lavoro le cui dinamiche hanno una loro complessità. "I protagonisti sono i giocatori, ma parliamo di ragazzi che hanno dai 18 ai 35 anni, grandissima visibilità e sono gli uni diversi dagli altri, e il tanto che ruota loro intorno spesso li fa pensare di fare uno sporti individuale. Riportare tutti alla dimensione collettiva, di squadra – chiude Dionisi – credo sia la cosa più difficile per un allenatore, e forse anche la più stimolante".

Stefano Fogliani