ALESSANDRO BEDONI
Cronaca

Modena, il pagellone tra promossi e bocciati

Brillano Gerli e Palumbo, buoni segnali dai giovani Battistella e Bozhanaj, ci si aspettava di più da Gliozzi e Strizzolo

Modena, il pagellone tra promossi e bocciati

Modena, il pagellone tra promossi e bocciati

Modena, 27 maggio 2024 – Il ‘pagellone’. Alla fine di questa discretamente travagliata stagione, terminata comunque con la salvezza, diamo i voti di fine anno a tutti i calciatori del Modena, tra promossi e... rimandati.

GAGNO (22 presenze) 6,5 Un buon inizio di campionato, poi una flessione, soprattutto psicologica, a inizio ritorno che lo manda in panchina. Con Bisoli ritrova i galloni da titolare, e il rigore parato ad Ascoli, fondamentale per la salvezza, certifica il voto oltre la semplice sufficienza.

SECULIN (17 presenze) 6,5 Si fa trovare pronto quando viene chiamato in causa, trovando anche continuità nel girone di ritorno. La maxi partita di Parma gli regala un mezzo voto in più.

PONSI (26 partite, 1 rete) 6 Buon salto di qualità rispetto al campionato scorso. Se la cava sia a destra che a sinistra, col Parma al Braglia il suo primo gol da professionista.

PERGREFFI (22 presenze) 6 A tratti altalenante. Con l’avvento della difesa a tre va spesso in panchina, poi con l’arrivo di Bisoli ritrova l’antica grinta del capitano.

RICCIO (24 presenze) 5,5 E’ al suo primo anno in serie B, qualche errore di inesperienza di troppo, soprattutto nel finale.

COTALI (18 presenze) 6 Giocatore che trova la sua migliore applicazione nella fase difensiva, e il suo roccioso finale di stagione gli vale la sufficienza.

CAUZ (20 presenze) 6 Il suo miglior momento quando Bianco passa alla difesa a tre, con compiti di supporto in fase di attacco. Fa il suo senza strafare e senza errori gravi.

ZARO (37 presenze, 3 gol) 6,5 Campionato positivo, nel quale trova certo meno reti nelle sue incursioni in attacco rispetto alla stagione di Bolzano, ma due di queste regalano due vittorie pesanti, soprattutto quella al Braglia contro la sue ex squadra.

OUKHADDA (25 presenze) 5 Distrazione, poca concentrazione o chissà che altro. Al di là delle motivazioni, gli episodi negativi, ormai noti, che lo vedono diretto protagonista, costano punti alla squadra.

CORRADO (17 presenze) 6 Il suo arrivo a gennaio regala alla fascia sinistra gamba ed equilibrio tattico. Unico neo il limitarsi a volte alle indicazioni dell’allenatore senza rischiare qualcosa in più.

GUIEBRE (10 presenze) 5,5 Nelle sue poche apparizioni, benino a tratti in fase offensiva, ma carente quando c’è da difendere. A gennaio va a Bari.

SANTORO (14 presenze) 6,5 Arrivato a gennaio, dimostra la sua duttilità adattandosi a più ruoli. Con l’arrivo di Bisoli la sua combattività a centrocampo arriva alla sublimazione.

MAGNINO (38 presenze, 1 rete) 6 Le sue doti di interdizione a centrocampo non sono certo una novità. Segna meno rispetto alla stagione precedente, ma il gol di testa a Cittadella ha grande peso specifico.

BATTISTELLA (22 presente, 2 reti) 6,5 Veniva da un grande infortunio, e un rendimento a tratti ondivago ci poteva stare. Bene a inizio girone di ritorno, e finale positivo con Bisoli.

PALUMBO (35 partite, 7 reti) 7 Il miglior cannoniere dei gialli, anche se cinque gol li realizza dal dischetto. Ma i rigori bisogna saperli trasformare... La sua grande generosità gli fa spendere tantissime energie, soprattutto quando in mancanza di Gerli deve cantare e portare la croce. Arriva a fine campionato dopo aver speso anche l’ultima goccia di benzina.

DUCA (19 partite, 2 gol) 6 Unico superstite della squadra che fece rinascere il Modena dalla serie D, anche in questa stagione tra i più amati dalla Montagnani. Un discreto girone di andata, meno bene nel ritorno finchè un infortunio gli fa alzare bandiera bianca.

GERLI (24 partite, 1 gol) 7 Stagione in cui ha incontrato più di un guaio fisico, e la sua assenza si è sempre sentita. Quando è in campo è l’autentico metronomo della squadra, costruisce in fase di possesso recuperando allo stesso tempo decine di palloni. Il gol di Venezia è un autentico capolavoro.

TREMOLADA (25 partite, 3 gol) 5,5 Da punto centrale del progetto tattico a inizio stagione, a relegato in panchina da Bianco quando viene cambiato il modulo a inizio ritorno. E anche con l’avvento di Bisoli le cose non cambiano: un’ora in campo ad Ascoli poi nuovamente messo da parte.

BOZHANAJ (21 partite, 3 gol) 6,5 A lungo fermo per un infortunio che patisce già in ritiro, Bianco lo butta spesso nella mischia a gara in corso e risolve il match di Catanzaro e il derby di andata con la Reggiana. A Lecco segna un gol di rara bellezza, i margini di miglioramento per il futuro sono ampi.

BONFANTI (10 partite, 1 rete) 5,5 L’attaccante sui cui si puntava a inizio stagione non rende come ci si aspettava, anche perchè Bianco non gli dà quella continuità di cui ha bisogno un centravanti con le sue caratteristiche. E mancano pure i cross con cui si esaltano le sue doti di centravanti d’area: a gennaio va a Pisa.

ABIUSO (23 presenze, 5 reti) 6,5 L’enfant du pay, alla sua prima stagione intera in serie B, disputa un campionato complessivamente positivo ritagliandosi spazio e maturando esperienza. Sbanca Cosenza col suo primo gol in B.

STRIZZOLO (26 presenze, 6 reti) 6 Inizia col botto con tre reti in altrettante gare, poi anche per problemi fisici un po’ rallenta, per poi tornare a segnare nel finale; diventa l’attaccante in rosa più prolifico.

GLIOZZI (18 presenze, 1 rete) 5,5 Ci si aspettava certamente di più dal centravanti arrivato da Pisa nello scambio con Bonfanti. Ma ha l’attenuante di essere reduce da un infortunio piuttosto serio, e questo gli fa fare fatica a trovare sprint negli ultimi sedici metri. Da rivedere il prossimo anno.

FALCINELLI (17 presenze, 2 reti) 6,5 La sua partenza verso la Spezia nel mercato di gennaio priva il reparto offensivo del Modena di quelle giocate di esperienza che sarebbero state preziose nel momento più difficile della stagione, e che erano state utili assai nell’andata.

MANCONI (21 presenze, 3 reti) 5,5 Stagione dai due volti. Un inizio di stagione positivo, con passo e dribbling nelle difese avversarie e pure con reti di buona fattura. Poi, anche complici problemi fisici, una lenta ma costante involuzione.

GIOVANNINI (2 presenze), VANDELLI (1 presenza), GARGIULO (3 presenze), MONDELE (2 presenze), DI STEFANO (5 presenze), OLIVA (1 presenza) sv.