Modena in campo per il match point. In caso di vittoria, salvezza in cassaforte

Ospite il Sudtirol, allenato e fatto crescere proprio dall’attuale mister canarino. Manca Riccio, il terzino sarà Magnino

Bisoli

Bisoli

Modena, 27 aprile 2024 – Passato e presente si danno appuntamento oggi al Braglia e hanno già una vista sul futuro. Di calcoli non ne servono più tantissimi, se il Modena dovesse (finalmente) ritrovare i tre punti che mancano da tempo potrà permettersi di mettere in cassaforte la salvezza. Tenendo conto, tuttavia, dei naturali sentimenti che Pierpaolo Bisoli proverà nel ritrovarsi di fronte la formazione che aveva storicamente lanciato sino a pochi minuti dalla finale playoff dello scorso campionato. Li terrà dentro il suo cuore, nascosti, magari un pelo distanti perché poi c’è il campo e la tempra dell’allenatore ci induce a pensare che ogni pensiero ed ogni forza sarà solo rivolta al Modena. All’inizio di una settimana non banale, gli ultimi sette giorni di fuoco prima del finale a Lecco, all’interno dei quali compare pure il derby con la Reggiana di mercoledì al quale Bisoli (per sua stessa ammissione) vorrebbe arrivare il più tranquillo possibile. Con quale formazione? Solo un paio di dubbi. Il primo riguarda il sostituto dello squalificato Riccio. In settimana sono state provate più soluzione, Oukhadda sarebbe stato il primo a sperare in una chance dal 1’ ma le sue condizioni fisiche non sono ottimali, pochi allenamenti nelle gambe e pochi minuti. Dunque, riecco l’idea di spostare Magnino sulla destra, evitando così a Cotali o Corrado di adattarsi in un ruolo non loro. Il centrocampista ha le caratteristiche fisiche e tattiche giuste per ricoprire in maniera intelligente l’out esterno, anche se da lui non ci si può certo aspettare la spinta sul fondo. Davanti a loro poche indecisioni. Santoro non si tocca e nemmeno Battistella le cui qualità piacciono a Bisoli. A Palumbo servirà essere meno anarchico, correre meglio tanto per intenderci. Per poi essere più lucido a supporto della fase offensiva che sarà guidata ancora una volta da Tremolada sulla trequarti e da Strizzolo, in coppia con uno tra Gliozzi e Abiuso. Non è un’etichetta, ma a Bozhanaj sarà uomo che avrà il compito di spaccare le partite. Poi, l’anno prossimo, Bisoli lavorerà su di lui per farne un giocatore protagonista. Prima, però, l’obiettivo. Distante appena tre passi. Pare facile, verrebbe da dire. Oggi non si può sbagliare.

Alessandro Troncone