Modena, una vittoria per riprendere fiducia

Stasera il mattch con il Catanzaro, squadra solida ma che ama giocare e concede spazi. Gerli operato al tendine d’Achille

Dieci partite senza vittorie sono tante e questa sera il Modena vuole invertire la tendenza: per fare la pace con l’ambiente e, perché no, con una classifica che ancora non fa così paura ma che ha bisogno di una iniezioncina di punti che porti a vedere il prossimo futuro con maggiore tranquillità. Fin qui i buoni propositi, ma tra il dire e il fare c’è di mezzo il... Catanzaro, squadra quadrata, solida e in palla, che a sua volta sta inseguendo un obiettivo, leggi il miglior piazzamento possibile in una griglia di playoff già blindati da tempo.

L’anticipo di questa sera al Braglia sarà diverso, almeno dal punto di vista psicologico, per la truppa gialloblu rispetto agli ultimi appuntamenti: la gara di Terni di sabato scorso, sia pur affrontata nei primi minuti con un pizzico di comprensibile tensione, ha restituito al popolo canarino una squadra ancora non vincente ma viva, e con una accresciuta consapevolezza nei propri mezzi attuali. Il campionato, nonostante abbia imboccato il rettilineo finale, ha ancora sei giornate, compresa questa, da mettere in scena e nel grande equilibrio che regna in serie B può ancora succedere di tutto. Il Modena, abbandonando per un attimo i sogni playoff (anche se l’aritmetica dice che sarebbero ancora raggiungibili), ha la necessità innanzitutto di smarcarsi al più presto dalla quella terra di nessuno che vede il confine dei playout ancora ben visibile se si butta l’occhio sullo specchietto retrovisore. Questa sera il compito non sarà facile, ma la truppa di Bianco si troverà di fronte una squadra che ama giocare a calcio e che di conseguenza permetterà ai canarini a loro volta di trovare spazio e giocate. Non facile decifrare con quale schieramento il Modena affronterà la gara con i calabresi (seguiti da almeno 1500 tifosi che popoleranno la curva ospiti); la più che probabile presenza di Tremolada nell’undici iniziale, già titolare anche a Terni, lascia supporre un 3-4-1-2 con il numero 10 unico trequartista, anche se potrebbe giocare in coppia con Duca a supporto di una sola punta, come sabato scorso al Liberati. Oltre ai lungodegenti Gargiulo e Guarino, sarà ancora assente Cauz che non è stato recuperato. Intanto ieri Fabio Gerli è stato operato a Fara Novarese al tendine d’Achille destro dal professor Zanon: l’intervento è perfettamente riuscito e il regista canarino comincerà presto il percorso di recupero per essere a disposizione per l’inizio della prossima stagione. Per quel che riguarda il Catanzaro, consueto 4-4-2 per Vivarini, con Iemmello e Biasci a rappresentare il pericolo maggiore per la porta di Seculin.

Alessandro Bedoni