Maria Silvia Cabri e Giovanni Fiaccadori
Cronaca

Morta a sedici anni nel sonno. Dediche, rose bianche e musica. Il liceo Sigonio si ferma per Adele

In mille, tra professori e studenti, si sono riuniti in cerchio. Il banco della compagna decorato con ricordi. Il dolore di mamma Federica: "Aveva un grande cuore e una profondità degna di una persona adulta".

Adele Baldassarre

Adele Baldassarre

Modena, 7 giugno 2024 – La fine della scuola: quel giorno che tutti gli studenti aspettano con gioia, pregustando il sapore delle vacanze e della libertà. Anche Adele Baldasarre, la giovane 16enne morta nel sonno nella notte tra martedì e mercoledì, nella sua casa a Scandiano – nel Reggiano – dove viveva con la famiglia, attendeva questo giorno. La sua scuola, il liceo Sigonio di Modena, aveva organizzato una festa per celebrare l’inizio delle vacanze: ma ieri, quella che sarebbe dovuta essere una mattinata di musica e colori, si è trasformata in un momento di ricordo e dolore. Tutto l’istituto si è, infatti, ritrovato alle 10 nel cortile della scuola, per ricordare Adele e rendere omaggio alla sua memoria. Oltre mille persone tra studenti, professori, personale Ata, con la preside Cristina Mirabella, hanno formato un grande cerchio: quel cerchio della vita che ad Adele è stata negata, quel cerchio che raccoglieva simbolicamente tutti i ricordi e i momenti con lei. Gli studenti dell’indirizzo musicale, il corso M, di cui Adele frequentava la terza, si sono disposti in fila davanti all’ingresso principale e hanno salutato la compagna prematuramente scomparsa, con ciò che lei più amava: la musica e il canto. Ognuno con una rosa bianca in mano. Nel silenzio carico di emozioni e lacrime, hanno suonato il suo primo singolo, ‘Marilù’, una canzone sul tema della violenza sulle donne, di cui aveva scritto sia musica che testo, e dopo tre brani di Ultimo, il suo cantante preferito, ‘Piccola stella’, ’22 settembre’, ‘Sogni appesi’. Durante la mattinata i ragazzi del musicale hanno scritto molti biglietti riportando parole e immagini legate ad Adele, che saranno poi consegnati alla famiglia, e hanno ‘colorato’ di parole e pensieri il suo banco, nell’aula, per imprimere per sempre le loro dediche alla compagna dai capelli rossi e il sorriso contagioso. Tra le lacrime e gli abbracci collettivi, la vice preside Elisabetta Piccinini, che era anche docente di lettere di Adele, ne ha tracciato un ricordo, sottolineando le sue grandi passioni: la musica, ma anche la natura.

Dopo essersi previamente confrontata con una carissima amica della 16enne, la vice preside ha altresì sottolineato come quel momento musicale e di rispetto per l’ambiente, per celebrare la sua memoria, rispondeva sicuramente a come Adele stessa avrebbe voluto essere ricordata. Adele che suona, che canta, che solo lunedì sera si era esibita al Teatro Comunale di Modena in ‘Armonie del Novecento: un viaggio sinfonico’. La sua morte improvvisa ha lasciato attonita l’intera comunità scolastica: pochi giorni fa aveva salutato la sua insegnante di canto, un arrivederci alla lezione successiva che purtroppo è diventato un addio.

Affranti dal dolore i genitori, per la perdita dell’ unica e adorata figlia Adele, promessa del panorama musicale. "Stamattina (ieri, ndr) – dice con un filo di voce la mamma Federica – sono andata a Modena al liceo dove Adele studiava e tutti gli alunni della scuola hanno realizzato dediche e ricordi, una figlia per noi stupenda, lei che aveva un saluto sincero per tutti. La mia piccina prendeva sempre il massimo dei voti in italiano, tirando fuori dal suo grande cuore riflessioni degne di una persona adulta". "In questi momenti sto scoprendo – dice lo zio Riccardo Zanellato, un Basso di fama internazionale – quanto sia stata speciale mia nipote, sto leggendo le sue poesie che stava scrivendo dove tirava fuori sensibilità fuori dal comune La mia carriera, la mia fama in queste momenti diventano inutili".

Per volere della famiglia, l’addio ad Adele verrà dato a Scandiano, si attende solo il nulla osta, per il via libera alla celebrazione.