Morto il fotografo Dragonetti: "Un uomo pieno di entusiasmo"

Sassuolo, il 47enne aveva uno studio in via San Francesco "Lascia un grande vuoto".

Morto il fotografo Dragonetti: "Un uomo pieno di entusiasmo"

Morto il fotografo Dragonetti: "Un uomo pieno di entusiasmo"

"Che la terra ti sia lieve, fai buon viaggio". "Lasci un vuoto incolmabile, ma anche un ricordo indelebile del tuo entusiasmo nel lavoro. Avevi sempre una parola buona e un sorriso per tutti". È il tenore dei tanti messaggi social che esprimono il cordoglio, unanime, con cui Sassuolo ha appreso della notizia della morte di Ferdinando Dragonetti, spentosi mercoledi all’età di 47 anni. Gli amici lo ricordano ‘scattante’, nel vero senso della parola dal momento che Dragonetti era ben conosciuto in città per la su attività di fotografo, con studio in via San Francesco. "Mia madre comprò un fustino di detersivo. Al suo interno c’era in regalo una macchina fotografica usa e getta. La diede a me, il figlio più piccolo. Iniziai a guardare il mio paesello attraverso quel mirino e la mia vita cambiò. In un momento divenne tutto chiaro, nitido", diceva di sé Dragonetti, che definiva il fotografo "il lavoro più bello del mondo" e attraverso la fotografia raccontava sé stesso e "le vite degli altri", con un tocco e una sensibilità che in tantissimi hanno ricordato sui social, manifestando la propria solidarietà ai familiari.

Tra i tanti, anche l’assessore al commercio Massimo Malagoli. "Una terribile notizia, mi unisco al dolore dei suoi cari – ha scritto Malagoli –. Un abbraccio forte a tutta la famiglia. Fai buon viaggio Ferdi". Dragonetti lascia la moglie Rachele, la figlia Francesca e i genitori Antonietta e Francesco oltre al fratello Luigi e la sorella Maria: oggi in Duomo, alle 15,30, i funerali.

Il feretro verrà tumulato presso il Cimitero Nuovo Urbano.