Multe e strade groviera: "Nove milioni sono destinati ai lavori di manutenzione"

La metà delle sanzioni effettuate nel 2022 è dovuta alle violazioni dei limiti di velocità "La maggior parte dei proventi viene utilizzata per migliorare le nostre infrastrutture".

Multe e strade groviera: "Nove milioni sono destinati ai lavori di manutenzione"

Multe e strade groviera: "Nove milioni sono destinati ai lavori di manutenzione"

di Giorgia De Cupertinis

Buche, crepe, danni all’asfalto. Sono soltanto alcune delle criticità più temute da chi, ogni giorno, si mette alla guida. Criticità da combattere a colpi di "manutenzione", unica vera arma per consentire ai cittadini una circolazione più fluida del traffico e per ridurre i rischi di chi circola quotidianamente sulle strade del territorio.

Un aspetto a dir poco rilevante, su cui è bene – e necessario – continuare a investire: l’utilizzo dei proventi delle sanzioni, infatti, è soprattutto dedicato a finanziare investimenti e attività per migliorare le infrastrutture e la sicurezza stradale, un aspetto cruciale su cui non si può transigere.

Numeri alla mano, il Comune di Modena nel 2022 – il dato più recente disponibile a consuntivo – ha incassato 12 milioni e 66 mila euro di sanzioni per violazioni del Codice della strada: di questi, quelli inerenti alle violazioni dei limiti di velocità rappresentano quasi la metà, ovvero 5 milioni e 846 mila euro.

Una somma su cui riflettere, in quanto mette in evidenza una delle violazioni più comuni ma anche uno dei motivi più ricorrenti come causa di incidente stradale.

Così come prevede la legge nazionale, anche il Comune di Modena utilizza, in gran parte, il ricavato delle sanzioni per attività legate alla sicurezza stradale: nel dettaglio, il 100 per cento degli incassi degli autovelox e almeno il 50 per cento del resto delle sanzioni.

La cifra destinata alla sicurezza stradale nel 2022, quindi, sfiora i 9 milioni di euro (precisamente 8 milioni e 956 mila euro). Una cifra simile a quella ipotizzata anche nel bilancio previsionale del 2024, anche se un po’ inferiore (8 milioni 768 mila euro) in ragione della tendenza registrata anche a livello nazionale di una riduzione dei pagamenti delle sanzioni da parte dei cittadini. Un calo, questo, che ha visto un rapido peggioramento in pochi anni: si è passati infatti dal 53 per cento del 2016 al 43 per cento dello scorso anno. La conseguenza, come prevedibile, è un aumento considerevole delle cifre che i Comuni sono poi costretti a congelare nei Fondi crediti di dubbia esigibilità, in attesa di avviare le lunghe procedure per recuperare il dovuto. Per Modena si tratta di quasi 9 milioni sul bilancio 2024, una cifra che corrisponde più o meno alle sanzioni non pagate lo scorso anno. Mentre nel 2022 si superarono addirittura i 10 milioni di euro.

Ma non è finita qui. Come prima sottolineato, tutto il ricavato dalle multe "immortalate" dagli autovelox (dunque, nel 2022, quasi sei milioni di euro) viene totalemnte investito negli interventi di manutenzione e messa in sicurezza delle infrastrutture stradali, compresa la segnaletica. Non vengono finanziate con queste risorse, invece, le attività di controllo.

Tra le risorse messe in campo, sono inoltre stati investiti un milione e 343 mila euro per la manutenzione delle strade, l’installazione, l’ammodernamento, il potenziamento, la messa a norma delle barriere e la sistemazione del manto stradale. E, con ulteriori 852 mila euro, sono stati realizzati anche interventi di sostituzione, ammodernamento, potenziamento, messa a norma e manutenzione della segnaletica stradale. Infine, con circa 900 mila euro, è stata potenziata l’attività di controllo e accertamento delle violazioni, anche con l’acquisto di nuove strumentazioni come i quattro Velocar (altri saranno installati anche nel corso di quest’anno).

In questi anni le cifre investite per le manutenzioni stradali sono cresciute del 20 per cento, spiega l’assessore ai lavori pubblici, Andrea Bosi, arrivando nel 2023 intorno ai 9 milioni di euro per rifacimenti tappetini asfalto, segnaletica manutenzione del verde stradale, chiusure buche, accordi quadro per le manutenzioni delle piste ciclabili, accordi quadro per la manutenzioni del suolo pubblico, marciapiedi. "La cura e la manutenzione degli spazi pubblici – spiega Bosi - è sempre più importante sia per la sicurezza sia per la bellezza del territorio e per questo vengono investite maggiori risorse. Lo strumento dell’accordo quadro è senz’altro più flessibile rispetto agli appalti singoli e viene utilizzato attraverso l’approvazione in Giunta di applicativi man mano che si rendono disponibili le risorse. Agli interventi realizzati tramite accordo quadro si aggiungono inoltre interventi specifici espressione con ulteriori finanziamenti".