Museo della ceramica, donate piastrelle rare

Fiorano, oltre 7mila tra documenti e disegni che raccontano la nascita e l’evoluzione del distretto: regalo della famiglia Medici

Museo della ceramica, donate piastrelle rare

Museo della ceramica, donate piastrelle rare

Oltre 7mila ‘pezzi’ che raccontano la nascita e l’evoluzione del distretto ceramico tra piastrelle industriali e rarità documentali, a partire da fine dell’Ottocento. E’ il nucleo della collezione donata al Museo della Ceramica di Fiorano Modenese, grazie a Franco e Maria Pia Medici, che hanno ‘regalato’ alla città quanto raccolto da Antonio Medici, scomparso nel febbraio 2021. Piastrelle rare o uniche, documenti, strumentazioni, progetti e disegni: la collezione Medici è un patrimonio di conoscenza prezioso, donato dai familiari a Fiorano per arricchire la narrazione del Museo, nato a metà degli anni Novanta con l’intento di documentare la ceramica nel corso di sette millenni, attraverso le sale che percorrono varie epoche.

"Con appassionata determinazione – ha detto Francesco Genitoni, uno dei curatori di Manodopera, sezione multimediale del Museo della Ceramica – Antonio Medici ha messo insieme una collezione difficilmente replicabile e suo modo unica. Un patrimonio che consentirà nuove mostre e approfondimenti sull’intera storia del Distretto ceramico modenese-reggiano".

Il nucleo acquisito al patrimonio comunale è ora sottoposto allo studio e alla catalogazione da parte del Museo, dalla sua fondazione ’custode’ e ’portavoce’ di un numero sempre maggiore di storie e oggetti da raccontare, dai reperti archeologici alle piastrelle, dalle riproduzioni di manufatti agli strumenti di lavoro del ceramista. "Si tratta di un patrimonio di saperi molto esteso – sottolinea il direttore Stefania Spaggiari – che attraverso la generosità della famiglia Medici, cui rinnoviamo i ringraziamenti, il Museo ha ora a disposizione. Terminato il lavoro di esame dei reperti oggetto della donazione, ci sarà senz’altro spazio per rendere fruibile a tutti questa testimonianza di una parte importante della storia produttiva, sociale ed economica del territorio".

Istituito nel 1996 e con sede presso il castello di Spezzano, quello della ceramica è un museo tecnologico che racconta la storia del distretto industriale modenese-reggiano muovendo addirittura dal neolitico fino a giorni nostri. A fianco di reperti archeologici, opere in ceramica e piastrelle, il museo espone riproduzioni di manufatti, strumenti del ceramista e fornaci per la cottura della ceramica, ricostruiti con le tecniche dell’archeologia sperimentale completati da un laboratorio. La collezione Medici, visto il suo valore storico e sociale, entra a pieno titolo tra il tanto, tantissimo, che c’è da vedere al museo fioranese.

Stefano Fogliani