Muzzarelli, abbracci e scintille: "Basta uomini soli al comando". Sondaggio: si vince con Azione e Iv

"Modena è in movimento e dico a Massimo che è arrivato adesso che Modena dovrà continuare a essere in movimento"....

"Modena è in movimento e dico a Massimo che è arrivato adesso che Modena dovrà continuare a essere in movimento". Freschi delle cronache sulla eccitata assemblea di giovedì in cui il sindaco Gian Carlo Muzzarelli aveva, secondo i più critici, azzoppato il candidato sindaco ’senza tessera’ del Pd Massimo Mezzetti, i due protagonisti hanno voluto far vedere che ce le si può dare politicamente di santa ragione, ma poi il momento di fare pace si trova sempre. L’altra volta a rasserenare gli animi è stato un pranzo a casa del sindaco, ieri mattina si è scelto il convegno ’Sport e impatto sociale. Buone pratiche e prospettive a Modena’ al Laboratorio aperto all’ex Aem introdotto dall’assessore Grazia Baracchi.

Mezzetti è arrivato che il discorso del sindaco era appena cominciato, e Muzzarelli lo ha accolto prima evocando l’immagine della ’Modena in movimento’, quindi a fine intervento suggellando l’intesa con un abbraccio plateale tra gi applausi dei presenti. Ne è seguito un colloquio privato molto fitto durato una quindicina di minuti.

La sensazione è che si vivrà ancora per qualche tempo su questo otto volante, emergeranno carsicamente gli alti e bassi di un rapporto mai del tutto sbocciato. Con il sindaco preoccupato di non controllare più nei prossimi anni le decisioni nevralgiche sul territorio. Mezzetti, che sta conquistando pian piano una posizione di forza, gli manda segnali distensivi ("rappresentare gli interessi del futuro portando con noi il bagaglio delle buone pratiche che ci consegna chi è venuto prima di noi", ha detto ieri nel corso della presentazione della candidatura). Ma nello stesso tempo non rinuncia al classico calcio negli stinchi.

Il sindaco giovedì ha detto in pratica che il Pd deve prendere l’iniziativa sul programma elettorale, non delegare tutto a un primo cittadino che non è del Pd. Mezzetti ha incassato e ieri mattina ha reagito bordando di zucchero ("ringrazio il Pd per la stima e la fiducia e il sindaco per aver aderito alla proposta unanime dell’assemblea") il bicchiere di fiele: "La mia azione non si esplicherà attraverso l’idea di una politica muscolare, non è la mia indole non è il mio carattere. Bisogna rieducare la cittadinanza alla complessità dei problemi che ci sono oggi, ma io credo molto nel dialogo, non sono certo per l’uomo solo al comando". Occhiate ammiccanti tra i presenti.

Intanto indiscrezioni su un sondaggio che Mezzetti avrebbe sul tavolo: il centrosinistra allargato ad Azione e Italia viva sarebbe dato per vincente. Per l’ex assessore regionale la priorità sono proprio i ’moderati’ e i civici. I 5stelle sarebbero disponibili a entrare in coalizione, ma attendono l’ok da Roma. Per quanto concerne la lista Pd, si proverà a dare un segnale di compattezza inserendo Muzzarelli, Francesca Maletti e i 40enni (ex) candidati. Dentro anche tanti giovani per mietere preferenze.

g.a.