Mvp strappa: "Pd sordo al cambiamento"

Modena volta pagina dice no all’alleanza con i Dem e Mezzetti: "Corriamo con un nostro candidato sindaco" .

Mvp strappa: "Pd sordo al cambiamento"

Mvp strappa: "Pd sordo al cambiamento"

Primo strappo reale nella potenziale coalizione extra-large di centrosinistra. Modena volta pagina, Unione Popolare, Possibile correranno in autonomia nelle prossime elezioni di giugno. L’indicazione è contenuta in un documento di cui siamo entrati in possesso in cui i movimenti, all’indomani dell’incontro avuto con il Partito democratico e gli altri alleati, spiegano le loro ragioni del no all’alleanza. "Noi di Modena Volta Pagina, Unione Popolare e Possibile Modena in 5 anni di lavoro comune abbiamo consolidato un’alleanza che nasce sulle concrete scelte nell’interesse della città. In tutti questi anni abbiamo avanzato proposte innovative sui problemi cittadini, anche opponendoci a scelte di una Giunta dimentica dei valori e dei criteri che per anni avevano guidato la tradizionale buona amministrazione municipale".

Tra gli esempi, "la privatizzazione senza sosta dei servizi comunali, con conseguente crollo della loro qualità (CRA, scuole, assistenza), una gestione del territorio priva di visione e spesso indifferente ai gravi problemi dell’abitare (folle prezzo alloggi), dell’ambiente e della mobilità (la devastante Bretella Modena-Sassuolo!), il rapporto solo “muscolare” e coi cittadini sono alcuni degli aspetti che hanno caratterizzato la giunta". Questa "sordità" dell’esecutivo spiega "la conflittualità coi tanti comitati sorti ovunque. Una situazione che ha eroso lo storico rapporto di fiducia fra cittadini ed istituzione locale. È necessario tornare a scelte di equità e socialità, di dialogo ed ascolto del territorio, di partecipazione attiva, l’opposto di quanto si sta facendo, ad esempio, sul desolante tema dei rifiuti. Occorre ricucire i rapporti e privilegiare il welfare locale recuperando una coesione sociale oggi lacerata. Occorre una forte discontinuità, un ritorno al futuro di maggiore giustizia sociale ed ambientale".

A tal fine, dall’estate scorsa, insieme a Movimento 5 Stelle, Verdi, Sinistra Italiana “abbiamo discusso le proposte da avanzare ad un possibile schieramento progressista. Come MVP, UP e Possibile ne abbiamo anche definito una prima bozza con scelte di forte cambiamento. Su questa bozza, per sei mesi e pochi giorni fa, ci siamo confrontati anche col Pd. Le sue risposte sono state vaghe o del tutto negative. Non vuole cambiare nulla: “Stare nel solco delle buone cose fatte” dice. Anche il candidato Mezzetti ci ha informati di non potere assumere impegni".

Per di più – concludono Mvp, Possibile e Up – "il Pd dichiara che i tempi necessari alla elaborazione di un suo programma con cui confrontarci superano la fine di marzo. Ciò significa che chi non condividesse le proposte Pd, non avrebbe il tempo di candidarsi autonomamente. Questi giochetti, il totale rifiuto di discontinuità non sono accettabili, non servono alla città che soffre di tali problemi da indurre tanti ad andarsene da Modena".

Pertanto l’Alleanza di sinistra Modena Volta Pagina, Unione Popolare e Possibile "procederà autonomamente nel percorso della campagna elettorale per le prossime elezioni amministrative".

Gianpaolo Annese