VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Negoziante aggredito dalla banda di ragazzini: “Non volevano pagare la merce”

Paura in via Gallucci a Modena: “Arrivano e fanno quello che vogliono. Vivono al parco”. Il comitato: “Tutta l’area verde ormai è in mano loro”

Una banda di ragazzini semina paura e aggressioni a Modena

Una banda di ragazzini semina paura e aggressioni a Modena

Modena, 11 ottobre 2023 – “Sono venuti anche una decina di giorni fa. Predono le cose, non le vogliono pagare. Restano sempre là, nel parco, poi verso sera arrivano nei negozi e nei locali e pretendono di fare quello che vogliono. Il mio dipendente ha fatto loro presente che se volevano i prodotti li dovevano pagare, ma lo hanno buttato a terra e sono fuggiti".

Ancora una criminale impresa del gruppo di giovanissimi tunisini che staziona al Parco delle Rimembranze e che da mesi, ormai, semina il panico in centro storico, in particolare sui viali. Un padre, su queste pagine ha denunciato quanto subito dai due amici del figlio venerdì sera: le vittime sono uscite dai chioschi del parco e si sono trovate circondate da una decina di giovanissimi che hanno tentato di derubarli. Il provvidenziale intervento di un adulto li ha convinti a desistere. Qualche settimana fa uno studente è stato colpito alla testa per poi essere rapinato. Lunedì sera è toccato ad un dipendente bengalese, nel piccolo negozio di alimentari di proprietà di un connazionale, in via Gallucci. Il dipendente è stato infatti aggredito dal branco ormai noto e sul posto sono intervenuti subito gli agenti della volante e i sanitari del 118, che lo hanno medicato.

"Sì, sono venuti qua lunedì sera ma anche qualche giorno fa – commenta il titolare. Sono giovani, hanno tra i 18 e i 14 anni secondo me – spiega – entrano, fanno quello che gli pare e prendono la merce senza poi volerla pagare. Il mio dipendente era solo lunedì sera e ha provato a bloccarli ma lo hanno fatto cadere, lo hanno spinto per poi scappare. Credo che inizialmente ne fosse entrato solo uno – racconta ancora l’uomo – ma subito dopo sono arrivati gli altri tre amici. Se ne stanno sempre al parco – conclude – ma la sera entrano ed escono dai negozi e dai locali per prendere quello che gli pare e con la forza. Sicuramente quando vedono che siamo in due non entrano ma lunedì, appunto, il mio dipendente era solo ed è stato preso di mira".

A sottolineare la pericolosità del parco delle Rimembranze è anche Rita del Vecchio, presidente del comitato. "Il parco dovrebbe essere di tutti ma, a causa dell’incuria di anni, è precipitato nel degrado. Al Parco Pertini c’erano castelli e scivoli ora non c’è nulla: invece di mamme e bambini c’è la frequentazione di brutta gente - denuncia. Con i sandali e con il cagnolino devo stare attenta a dove metto i piedi: ci sono pezzi di vetro ovunque e il mio cane si è ferito. Se qualcuno ‘osa’ entrarvi con i sandali, finisce al pronto soccorso. Quello che posso dire è che tutto il parco è in mano a loro: servono controlli. Ma anche i gestori dei chioschi devono comportarsi secondo le regole prestabilite: hanno una movida spesso fuori controllo e noi chiediamo il rispetto di orari e volumi per poter dormire la notte. Quel parco – conclude – era un gioiello negli anni 70: ora è inguardabile e sinceramente i problemi non è che sono ricominciati: non sono mai finiti. Non c’è più erba e i nostri bambini corrono nella polvere e il Comune non fa nulla. Ci sono tavolini, bottiglie rotte, escrementi: il degrado è fuori controllo e la situazione non è più gestibile".