Nel buio di Bergamo la luce di Boloca. In 20 minuti passaggi, recuperi, tiri e un gol

Sembra imprescindibile per l’undici che dovrà affrontare la Fiorentina. Con lui, al rientro Berardi, Henrique e Pinamonti

Nel buio di Bergamo la luce di Boloca. In 20 minuti passaggi, recuperi, tiri e un gol

Nel buio di Bergamo la luce di Boloca. In 20 minuti passaggi, recuperi, tiri e un gol

In 20’ (un quarto d’ora più recupero) ha fatto 2 tiri in porta e ha pure segnato, ha giocato 16 palloni con un’accuratezza sul passaggio del 100% ed ha effettuato 4 recuperi (meglio di lui solo Volpato, che di minuti ne ha giocati 96’) effettuando 6, su 12, passaggi in avanti. A voler cercare una luce nel buio di Bergamo, la si trova facile facile nel rientro di Daniel Boloca, tornato a disposizione di Alessio Dionisi poco più di 10 giorni aver subito la frattura della mandibola. Con maschera d’ordinanza e una gran voglia, per quel che si è visto a Bergamo, di dare alla causa un contributo che fin qua era mancato solo in tre occasioni. Inutile dire che nelle tre occasioni il Sassuolo ha perso, altrettanto inutile dire che ridurre la serata di Bergamo all’unica buona notizia del rientro del centrocampista la dice lunghissima sulle difficoltà che stanno attraversando i neroverdi: difficoltà di gioco, certo, ma soprattutto di risultati – lo stop di Bergamo è il terzo di fila, il quinto nelle ultime sei partite – e di organico, complici assenze che li depotenzieranno anche domani contro la Fiorentina. E nell’affidare a Boloca – prima stagione in A, per lui, arrivato la scorsa estate dal Frosinone – il ruolo di salvatore della patria non rende giustizia al giocatore, che pure la squadra sembra disposta a caricarsela in spalla, come testimoniato da un recupero-lampo che la dice lunghissima sulla sua determinazione, ben espressa anche dal piglio con cui ha interpretato lo scampolo di gara che gli ha concesso la Coppa Italia. A questo si sta, in casa neroverde: la squadra ha ricominciato a lavorare ieri sui prati del Mapei Football Center, dove oggi il gruppo svolge la rifinitura dalla quale uscirà il Sassuolo anti-Fiorentina. Che da Boloca, a occhio, non prescinderà e in Coppa ha preservato anche Erlic – comunque non al top – e Berardi come Henrique e Pinamonti, affidando uno scampolo minimo anche a Thorstvedt e Laurientè. Il Sassuolo che domani si gioca moltissimo contro la Fiorentina ha bisogno (anche) di loro, non solo dell’uomo mascherato che ha dimostrato, non senza un pizzico di coraggio, che di lui si può sempre contare.

ARBITRO. Sarà Rosario Abisso di Palermo a dirigere la gara in programma domani sera al Mapei Stadium: il direttore di gara siciliano incrocia il Sassuolo – che con lui non ha mai perso, quattro vinte e una pari – per la sesta volta in carriera e dopo più di 3 anni e mezzo dall’ultima direzione, ovvero un Sassuolo-Spezia di Coppa Italia, agosto 2019, 1-0 per i neroverdi.