Nessun limite ai pagamenti elettronici

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Adele Chiara

Cangini*

Il dibattito sul tema contanti e Pos mi sembra poco comprensibile, visto dalla parte dei consumatori. A mio avviso, infatti, il cittadino che vuole acquistare un bene o servizio dovrebbe poter utilizzare la moneta elettronica per pagare qualsiasi importo, anche solo pochi centesimi. Per questo siamo favorevoli all’uso di bancomat, carta di credito senza alcun limite di spesa. Da un punto di vista generale credo che alzare la soglia per l’obbligo di accettazione del bancomat non favorisca la lotta all’evasione fiscale e al riciclaggio del denaro sporco. Il contrasto alla criminalità organizzata passa anche da queste norme e allentare la morsa lede gli interessi del nostro Paese. Se, invece, guardiamo alle faccende pratiche, non c’è dubbio che i pagamenti elettronici diano una grande libertà di scelta ai consumatori. Quindi non devono essere imposti né limitati. È chiaro che una persona anziana ha meno dimestichezza con bancomat e carta di credito e quindi pagherà la spesa sempre e solo in contanti, al massimo con un assegno (se il venditore lo accetta). Al contrario, un giovane preferisce di gran lunga la transazione digitale; spesso i ragazzi non hanno neanche le carte di pagamento, usano il telefono. Il problema, semmai, è culturale. Quando entriamo in un negozio, per esempio di abbigliamento, e acquistiamo quel capo che cercavamo da tempo, al momento di pagare proviamo quasi imbarazzo a chiedere se possiamo usare il bancomat. È lo stesso imbarazzo che ci prende nel chiedere lo scontrino al negoziante o la fattura all’artigiano che viene a casa nostra per una riparazione. Secondo me, invece, la moneta elettronica dovrebbe essere incoraggiata dagli esercenti, perché più sicura e veloce. Paghi con il bancomat? Ti faccio lo sconto. A Modena non ci risultano problemi per l’uso del pos, però sarebbe giusto che i pagamenti elettronici fossero più convenienti non solo per chi compra, ma anche per chi vende. Servono incentivi, come l’azzeramento delle commissioni bancarie.

*Responsabile Adiconsum

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