
Non c’è differenza tra maschio e femmina
Siamo abituati a sentire che i maschi siano più forti delle femmine oppure siano più sportivi, più veloci.
Essere maschio, però, non significa essere più forte.
Certe donne, ad esempio Matilde di Canossa e Artemisia Gentileschi, sono riuscite a segnare la storia.
Dobbiamo solo capire che non siamo tutti uguali, ci sono ragazzi veloci, forti, lenti, fragili e ragazze veloci, forti, lente e fragili.
Questo non significa assolutamente che per i nostri difetti o per i nostri pregi dobbiamo venire trattati in modi diversi.
Propongo dei temi importanti su cui dobbiamo riflettere:
1.Violenza contro le donne.
Qualsiasi atto di violenza per motivi di genere che provochi o possa provocare danni fisici, sessuali o psicologi, rientra nel gruppo della violenza sulle donne.
2. Sfruttamento delle donne.
"Le donne vanno amate, non sposate per fare le serve".
Soprattutto nell’antichità, si sposavano le donne solamente per due scopi: fare figli e occuparsi delle faccende domestiche.
Ancor oggi, in alcuni paesi, le donne vengono ancora sfruttate.
3. Meno guadagno alle donne.
Ci sono ancora situazioni in cui alle donne viene data minore importanza sul lavoro rispetto agli uomini. Molte donne si laureano prima degli uomini con ottimi voti ma spesso i colleghi maschi lavorano di più e guadagnano di più.
In media una donna guadagna il 20% in meno dell’uomo.
La parità di genere si riferisce alla parità tra le donne e gli uomini rispetto ai loro diritti, trattamento, responsabilità, opportunità e risultati economici e sociali.
"Non c’è differenza fra maschio e femmina, e non ci deve essere".