"Non vedo l’ora che inizi questo derby"

Rivetti: "Se arrivassimo a 15mila spettatori sarebbe bellissimo. Il risultato? Noi cerchiamo sempre di vincere contro tutti"

"Non vedo l’ora che inizi questo derby"

"Non vedo l’ora che inizi questo derby"

"La mia settimana? Esattamente uguale a tutte le altre, in assoluta tranquillità con tutte le mie scaramanzie del caso ma niente di più, niente di meno". Beh, Carlo Rivetti dentro di sé siamo certi inizi a sentire il derby, ma con consapevolezza. Del valore della sua squadra, anzitutto. E, non è un dettaglio, il palcoscenico della serie B è decisamente il più consono ad un appuntamento che due stagioni fa regalò belle scintille sul campo: "I derby sono sempre partite particolari – ha detto, ospite della Camera di Commercio del "MoRe Festival" di Lapam – non dobbiamo snaturarci e giocare il nostro calcio che a me piace molto. E poi... sono tre punti come tutti gli altri. Pubblico? Se arrivassimo a 15.000 sarebbe bellissimo. Giocare in uno stadio pieno offre importanza alla partita e non vedo l’ora arrivi il momento". Da una trentina di anni il derby del Secchia mancava in serie B. Ne è passata di acqua sotto i ponti, è il caso di dirlo. Ma ne è passata anche da quanto fatto da Tesser in quella famosa stagione: "Il nostro gruppo è un meraviglioso mix di gioventù ed esperienza – ha continuato – ci sono giocatori che giocano da più anni qui e altri nuovi che si sono integrati perfettamente nel meccanismo che ha costruito la meravigliosa cavalcata in B, per me indimenticabile. Credo che siamo particolarmente coesi e uniti, tutti hanno ben chiara l’importanza della partita di sabato ma che è, allo stesso tempo, una delle tante tappe che ci aspettano. Nonostante le assenze e gli infortuni che stanno decimando anche squadre di serie A, abbiamo dimostrato di aver costruito una rosa di ragazzi in grado, tutti, di vestire con onore la nostra maglia. Obiettivi per la fine dell’anno? Intanto mi aspetto molto freddo perché devo vendere i piumini – ha sorriso ai colleghi giornalisti – e speriamo che il fuoco sia solo in campo. Ci aspetta un calendario difficile ma tanto, ragazzi, bisogna cercare di vincere contro tutti e noi ci proveremo. Mi è rimasto un po’ il rammarico di Parma ma va bene così, stiamo rispettando gli obiettivi detti ad inizio stagione, la cosa importante è il modo in cui sono maturati i nostri risultati". Due battute finali sui "rivali". La prima sul presidente Carmelo Salerno, la seconda sulla dichiarazione di Luca Cigarini: "Con Salerno ho avuto un rapporto importante – ha chiuso – la mattina seguente la promozione in B mi ha chiamato e mi ha fatto i complimenti, io l’ho ringraziato e ho sottolineato che aveva dimostrato grande sportività. Io, nei suoi panni, mi sarei disperato. Cigarini e il vero derby con il Parma? Riprendo le parole del mio capitano, il nostro derby è con il Bologna".

Alessandro Troncone